MESSINA. Sono state interpretate in più modi le parole del presidente del consiglio Giuseppe Conte. Ma quando, esattamente, vige l’obbligo di indossare la mascherina? L’articolo 1 del decreto legge del 7 ottobre 2020 lascia ben poco spazio all’interpretazione dei singoli, andando definire con precisione quelli che sono i casi in cui si deve indossare il dispositivo di protezione individuale, fermo restando che l’obbligo di avere la mascherina sempre con sé è ormai chiaro.
L’utilizzo della mascherina è obbligatorio: “nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”.
Restano esclusi dagli obblighi, invece: “i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva; i bambini di età inferiore ai sei anni; e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità”.
Più schematizzato, le categorie esentate sono:
- i bambini di età inferiore ai sei anni;
- i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina (devono però esibire un certificato medico valido);
- se si sta facendo una camminata, da soli o con i conviventi, in un luogo all’aperto nella natura, in spiaggia o in un bosco per esempio;
- in macchina con i congiunti;
- se si va in bici, in moto o in auto da soli o con i propri congiunti;
- chi guida un monopattino può abbassare la mascherina, ma va usata non appena si scende dal mezzo;
- i runner o chi fa attività sportiva o motoria nei parchi o per strada, purché rispettino il distanziamento sociale;
- nei bar o nei ristoranti che hanno a disposizione un dehors (spazi all’aperto con tavolini) per consumare cibo o bevande.