MESSINA. Il ri-debutto è stato un mese e mezzo fa allo slalom di Salice, ma per Max Minutoli, assessore alla Protezione civile del comune di Messina, il “vero” ritorno alle gare sarà la notte tra sabato 8 e domenica 9 agosto, quando a bordo della sua Peugeot 205 rallye 1.3 scenderà dalla pedana che dà il via al diciottesimo rally del Tirreno.

La novità, rispetto a 29 anni fa, quando ha appeso il casco al chiodo, è che sul sedile del passeggero, a leggergli le note, ci sarà la figlia, Mariasole Minutoli, ventiquattr’anni, alla sua prima gara e una passione di famiglia. “Le corse le ha nel DNA. Prima di me correva mio padre ma in moto. è una passione in eredità”, spiega Massimiliano Minutoli.

“Ho 51 anni e la mia ultima gara risale a novembre 1992 con il Rally Internazionale Città di Messina – ricorda l’assessore – e prima di quella il rally di Fitalia, quallo di Taormina… poi mi sono sposato e non ho corso più. C’è voluta la passione di mia figlia, alla quale ho promesso sin da quando era piccola che avremmo corso assieme, per farmi rimettere il casco in testa, e riportare alla luce la mia macchina da corsa: è una Peugeot 205 rallye del 1991 appartenuta ad Umberto Rao, nell’ambiente conosciuto come lo Zio Umberto. L’abbiamo rialzata e ricondizionata dopo 27 anni di fermo. Adesso è stata omologata come auto storica e ha un passaporto tecnico Aci HTP”, spiega.

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