MESSINA. È previsto per le 21:00 di sabato 5 e le 18:30 di domenica 6 novembre il secondo appuntamento con la stagione teatrale ai Magazzini del Sale, con il ritorno a Messina di Sabine Uitz. L’attrice austriaca che da anni ha la sua base artistica vicino Padova, presenterà uno spettacolo pensato prima della pandemia, ma rielaborato alla luce dell’ esperienza che ha coinvolto il pianeta: “1.1 -l’incredibile vita di Sophie Shoner”.

“Sophie – si legge in una nota dell’organizzazione- è uno dei pochi rappresentanti di un piccolo gruppo sparso in tutto il mondo: homo sapiens sapiens immortalis. Lei, non per caso, può essere considerata una grandissima scienziata, anche se non ha mai ricevuto il premio Nobel che certamente avrebbe meritato. Sarà la prima volta che Sophie presenterà le sue scoperte in pubblico. Non sarà facile per lei, perché ha un carattere piuttosto solitario e non è abituata a esibirsi. Fortunatamente però ha avuto molto tempo a disposizione da poter elaborare una sua personale relazione. Possiamo dire che l’amore per la sua vita da immortale, le ha dato il coraggio di svelare fatti che l’hanno fatta diventare quella che è oggi: quasi una Dea! Lo spettacolo riprende il mito dell’immortalità e porta il desiderio della “lunga vita”, presente da sempre in tutti i tempi e in tutte le culture, a un livello attuale»

«Più di due anni fa -ha commentato l’attrice- avevo scritto uno spettacolo dal titolo “Il gusto dell’immortalità”, chiaramente ispirato al tema della “lunga vita”. Poi è arrivato il Covid-19 e ho dovuto gettare via quel testo. Perché? Perché tutto era cambiato… Parlare della paura di ammalarsi a causa di un virus e di batteri o dell’incapacità dell’essere umano di accettare la morte, non era più possibile come avevo fatto allora. Passava il tempo e mi sembrava di stare dentro una bolla senza una risposta su cosa fare. Il tema mi appassionava ancora, ma dovevo affrontarlo e trattarlo in modo diverso. Così ho cominciato lentamente a sviluppare questo lavoro nuovo con pensieri e sentimenti nuovi ed è venuto fuori “1.1”. Ho fatto molta ricerca sul tema dell’immortalità e sono rimasta sorpresa da quanto siano stati portati avanti gli studi su possibili soluzioni. E, a dire il vero, mi è parso tutto una follia: milionari che pagano cifre enormi per farsi “ibernare”, per ricevere la pillola della lunga vita, per poter resistere in villaggi artificiali progettati per un mondo invivibile e distrutto e tante altre cose ancora»

«Con questo spettacolo -conclude- non voglio mettere il dito nella piaga, perché ovviamente non ho soluzioni nemmeno io, ma voglio riflettere e far riflettere il pubblico – anche se in un modo piuttosto leggero – su cosa siamo noi esseri umani e cosa significa veramente vivere»

Per assistere allo spettacolo è necessaria la prenotazione al 339 5935152 (preferibilmente tramite messaggio whatsapp)

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments