MESSINA. Ha scatenato polemiche sin dall’annuncio, ma il mercatino delle “antiche tradizioni messinesi” è partito come da tabella di marcia, e a meno di variazioni occuperà i parcheggi del controviale di Mortelle ogni venerdi di agosto (con sommo scorno dei gestori di lidi e locali).

La “prima”, però, non è andata esattamente benissimo. Anzi. Non solo gli avventori non sono stati molti (fino alle 22 e oltre erano davvero pochissimi, poi l’affluenza è aumentata), ma chi ha voluto curiosare fra gli stand si è domandato cosa avessero di tradizionale mutande, scarpe e vestiti esposti nelle bancarelle (venduti da numerosi ambulanti catanesi o stranieri). La circostanza ha suscitato l’ilarità dei commentatori social, che si sono sbizzarriti, evidenziando anche il triste destino di Mortelle, un tempo zona “in” del divertimento messinese, da un bel po’ di tempo a questa parte in triste declino e oggi, colpo di grazia, ridotta ad ospitare un mercato rionale, come quello di Giostra o di Aldisio, in tutto e per tutto.

Sul posto anche l’assessore al Commercio Dafne Musolino , che ha proposto la delibera di Giunta che istituisce il mercatino di Mortelle, e che lo ha presentato ieri mattina in conferenza stampa. «Obiettivo della manifestazione – aveva dichiarato – è la promozione di attività commerciali al fine di rivitalizzare una zona poco frequentata e dare quindi un’offerta alternativa agli altri luoghi pubblici della città, valorizzando prodotti e beni artigianali». Che però non c’erano.

Nient’affatto contenti anche molti residenti, che verso la fine (il mercato dovrebbe terminare alle due) hanno protestato per i rumori procurati dai generatori: alcuni hanno già annunciato un esposto.

 




 

 

 

 

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