MESSINA. Dopo poco meno di una decina di sedute di consiglio comunale e qualcuna in più di commissione, e un mese e mezzo di ritardo sulla partenza ipotizzata, Faro avrà la sua isola pedonale “estiva”, solo nei weekend e solo limitatamente ad alcune strade. Ed è arrivata dopo un consiglio comunale spaccato, e una mezza “crisi politica” all’interno della giunta di Cateno De Luca.

E quindi il voto in aula di ieri pomeriggio ha dato il via libera alla pedonalizzazione da via Fortino a via Biasini, la prima parte della strada che si sgancia da quella interna e costeggia la spiaggia, quella ovviamente più trafficata, delle vie Palazzo e Torre (fino a via Pozzo Giudeo), le strade dalle quali si accede al paese arrivando dalla via circuito di Ganzirri, e un breve segmento della via Nuova, quella che dalla statale 113 sbuca in piazza, ad angolo con la chiesa, e nella quale resta sempre inevitabilmente incastrato il bus, impossibilitato a curvare a causa delle auto posteggiate in ogni angolo disponibile. Secondo la delibera, saranno pedonalizzati anche i controviali del tratto di viale San Martino compreso tra le vie Cannizzaro e Primo Settembre

E’ il come ci si è arrivati che è molto contorto. Dopo innumerevoli sedute di consiglio comunale, e quasi due mesi di discussione in aula e in commissione, una serie di emendamenti, e una delibera presentata dall’amministrazione, poi ritirata e quindi di nuovo presentata (che avrebbe tra l’altro potuto saltare il passaggio in consiglio comunale, essendo una sperimentazione temporanea secondo quanto previsto dal piano del traffico), per un’isola che sarebbe dovuta partire il 15 giugno e poi è stata posticipata al 20 luglio (e oggi arrivata a inizio agosto), il consiglio comunale ha votato in maniera trasversale e molto netta: tredici favorevoli e un astenuto, e centrodestra che in massa abbandona l’aula.

Maggioranza molto variegata (Pd, 5 stelle, Libero Gioveni, Ciccio Cipolla e Serena Giannetto del Misto, Nello Pergolizzi e Biagio Bonfiglio di LiberaMe), contro la quale il centrodestra ha prima proposto una serie di emendamenti, dalla pattuglia h24 a presidio di faro alla collocazione di jersey in cemento armato con funzione antiterrorismo, poi per bocca di Salvatore Serra li ha ritirati ed è uscita polemicamente dall’aula.

Proprio sui jersey si è consumata una diatriba tra Salvatore Mondello, vicesindaco e promotore della delibera di pedonalizzazione, e Dafne Musolino, assessore con giurisdizione sulla polizia municipale. In aula per rispondere ad un’interrogazione urgente di Salvatore Serra, l’assessore ha spiegato come la posa dei jersey fosse obbligatoria, e che comunque non ci sarebbe stato tempo per poterli approntare: posizione opposta a quella di Mondello, secondo il quale invece la misura di sicurezza sarebbe facoltativa, e che comunque la delibera non sarebbe stata ritirata per nulla al mondo. E non lo è stata.

 

Subscribe
Notify of
guest

4 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
trackback

[…] Puntuale come la morte, arriva la polemica sull’isola pedonale di Faro appena approvata, dopo due mesi di discussioni, e in forma molto ridotta (tre strade, solo per i weekend e con un […]

trackback

[…] pedonale di Faro nei finesettimana, originariamente prevista a partire da giugno, e dopo una lunga serie di peripezie politiche slittata fino a ferragosto come primo appuntamento. Non troppa gente lungo le vie pedonalizzate del […]

trackback

[…] illustrato stamattina in commissione consiliare alla Viabilità. L’isola pedonale a Faro era stata istituita lo scorso anno il 15 agosto, solo nei weekend, con un mese e mezzo di ritardo rispetto alle […]

trackback

[…] Come prevedibile, visto quello che è successo l’anno scorso, l’isola pedonale di Faro è nata anche stavolta sotto una cattiva stella: bocciata in […]