MESSINA. L’isola pedonale estiva di Faro della seconda metà di agosto dello scorso anno sarebbe costata il 40% degli incassi ai negozianti del borgo. É il calcolo, senza ulteriori particolari, che Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato hanno illustrato stamattina in commissione consiliare alla Viabilità. L’isola pedonale a Faro era stata istituita lo scorso anno il 15 agosto, solo nei weekend, con un mese e mezzo di ritardo rispetto alle previsioni e su tre strade in tutto, e non era andata granchè bene, anche perchè a metà agosto la città non è esattamente piena.

Stamattina, il presidente della commissione consiliare Libero Gioveni di Fratelli d’Italia ha spiegato che “i rappresentanti dei commercianti hanno manifestato preoccupazione per il calo di fatturato del 40% che a loro dire l’isola pedonale, istituita l’anno scorso, avrebbe procurato a diverse aziende del luogo, per cui chiedono un’attenta programmazione della viabilità generale e possibilmente la realizzazione di un parcheggio nel camping di via Circuito. Sulla necessità di una programmazione a lungo termine – ha proseguito il Presidente – l’intera Commissione si è espressa favorevolmente, auspicando l’adozione in tempi brevi del PGTU e immaginando Torre Faro come un autentico borgo marinaro da trasformare sulla stessa stregua di località come Marzamemi o Ortigia”.

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