MESSINA. “Se non si provvede subito ad un’inversione di tendenza, in Sicilia, rischiamo seriamente il default di Liberi consorzi e Città Metropolitane”, così il deputato regionale di Alternativa Popolare, Nino Germanà, a margine dell’odierna conferenza stampa, tenutasi all’Ars, avente per oggetto la proposta di recupero delle consistenti risorse incamerate dallo Stato attraverso il prelievo forzoso attuato nei confronti degli enti territoriali di cui sopra.

“In nome della spending review, in questi anni -a partire dal 2012 e ancora oggi- sono stati sottratti capitali di vitale importanza alle ex Province, somme acquisite dallo Stato centrale che attraverso l’imposizione di provvedimenti oltremodo gravosi, ha letteralmente compiuto dei prelievi forzosi ai danni di queste realtà locali che, oggi, si trovano pressochè al collasso, causa ammanchi di capitali che sarebbero stati fondamentali per coprire servizi e funzioni essenziali all’ordinaria gestione amministrativa, come la manutenzione di strade ed edifici di competenza, come le scuole.

Per questa ragione abbiamo voluto presentare un disegno di legge voto da sottoporre al Parlamento della Repubblica, finalizzato proprio al recupero di dette somme, prelevate senza che vi fosse margine di contrapposizione o confronto, come disposto dalle seguenti norme: artico-lo 16, comma 7 del decreto legge n. 95 del 2012 (spending review), all’articolo 47 del decreto legge n. 66 del 2014 (decreto Renzi), all’articolo 1, commi 418, 419 e 451 della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità 2015) nel periodo 2012-2016, e di quelle previste per l’anno 2017”. Germanà ha sottoscritto il ddl, insieme ai colleghi parlamentari regionali Vinciullo, D’Asero, Alongi, Di Maggio, Fontana e Lo Sciuto.

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