Il Gal Tirrenico Mare Monti e Borghi ha un nuovo direttivo ed un obiettivo ben preciso da raggiungere il rilancio del territorio. L’assemblea ha nominato presidente Girolamo Bertolami, sindaco di Novara di Sicilia e vicepresidente Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, Agic Sicilia. Nominato inoltre come nuovo componente del CdA Pietro Caliri, ingegnere libero professionista.

«Chiediamo come prima cosa – dice Cappadona – le risorse per valorizzare il nostro patrimonio culturale, la bellezza naturalistica e ambientale dei nostri territori (sul mare, tra i monti, nei tanti splendidi borghi), le apprezzatissime specialità agroalimentari, le tante produzioni di qualità esistenti, per creare manifatture e quant’altro attraverso attrattori di investitori extraregionali, come le zone franche. Non si tratta più di coltivare un sogno ma di realizzarlo, dedicando tutto il nostro impegno al futuro della nostra terra e dei nostri giovani».

«La missione di tipo partecipativo dei gruppi di azione locale (Gal) per l’attuazione delle strategie di sviluppo locale si accorda pienamente con la filosofia che ispira il movimento cooperativo», continua Michele Cappadona, nella sua prima dichiarazione come vicepresidente. «Per questa forte motivazione, Agci Sicilia è presente in tutti e 4 i GAL del messinese, così come in quelli nel territorio provinciale di Palermo, Catania, Trapani e Siracusa. Il contributo che per coerenza considero di dover portare per lo sviluppo del territorio del Gal Tirrenico è senza dubbio un’assunzione di responsabilità, in questo momento in cui l’emergenza economica da pandemia deve essere più che mai sostenuta e gestita congiuntamente da portatori di interessi pubblici e privati. Va data una speciale attenzione alle criticità presenti a livello locale, trovando loro soluzione attraverso iniziative di resilienza mirate, attuate tempestivamente con determinazione ed efficacia. Ma il Gal dovrà essere in grado anche di dare voce alle istanze del territorio nei confronti dei soggetti decisori regionali e nazionali, istituzionali e politici, per colmare i gap storici di sistema. Il cambio di passo delle politiche per il Sud che la Sicilia si aspetta, dopo il tracollo generale delle attività produttive a causa della Crisi Covid, deve essere risolutivo ed epocale. Attraverso le risorse del Pnrr, sommando il Recovery Fund del Next Generation EU ai fondi strutturali pre-coronavirus, e all’equa destinazione degli investimenti del bilancio dello Stato in misura non inferiore alla popolazione (34%) o alla superficie (41%) del Sud rispetto a quella dell’Italia, aprire tutti i cantieri necessari a linee di trasporto stradale, alta velocità ferroviaria e altre infrastrutture mancanti.

Le cariche in CdA sono state ridefinite dopo lo stop pandemico mondiale e le passate elezioni amministrative con il cambio di vertice del comune di Barcellona Pozzo di Gotto che vedeva l’allora sindaco Roberto Materia, ricoprire la carica di presidente.

Il nuovo drettivo segna adesso un nuovo percorso, pur se in prosecuzione di quanto già fatto, del Gal Tirrenico Mare Monti e Borghi che si occuperà di sviluppo locale sostenibile, nuovi bandi per i privati ed il settore pubblico per piccole infrastrutture, cooperazione, brand turistico e commerciale con il marchio d’area del comprensorio, distretto florovivaistico, beni culturali, rete dei Borghi di Sicilia e tanto altro.

 

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