MESSINA. Non si è fatta attendere la risposta del comune di Messina all’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, che ieri pomeriggio in un comunicato aveva smentito il sindaco Cateno De Luca sulle “inadempienze” della Regione Siciliana in materia di risanamento, sostenendo di aver stanziato oltre 38 milioni di euro che il Comune non avrebbe mai speso.

A rispondere all’esponente del governo di Nello Musumeci sono Marcello Scurria, presidente di Arisme, la partecipata che si occupa di risanamento, e Salvatore Mondello, assessore ai Lavori pubblici del comune di Messina. “Falcone dà letteralmente i numeri (le cifre sono sbagliate). Spiace dover prendere atto che non sa quello che dice o, peggio, non capisce quello che gli riferiscono. Degli svariati milioni, dopo tre anni, non è ancora arrivato un centesimo. L’IACP, ente regionale vigilato dall’Assessorato di Falcone, continua a fare melina e non restituisce né le aree né i soldi che detiene senza titolo. La lista degli inadempimenti sarebbe lunga. Alleghiamo, per la consultazione della stampa, l’ultima nota inviata ancora lo scorso luglio, mai riscontrata, né oggetto di smentita”. Di seguito la lettera del Comune.

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