MESSINA. Torna in città nella serata di oggi, 4 maggio 2024, il nuovo appuntamento con la rassegna siciliana itinerante di musica, e non solo, Onda Pop, che nasce dalla collaborazione di tre giovani realtà locali, come l’etichetta musicale indipendente messinese Tuma Records, Crox Concerti e Mind, direttamente da Palermo, con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia. Così sul palco del Retronoveau, stasera, direttamente da Milano, arriva una delle band più eclettiche, d’ avanguardia ed originali del momento, con le sue maglie vintage, passamontagna ma soprattutto la sua serie A punk. I Materazi Future Club, ovvero Edoardo Piron, Riccardo Montanari e Marco Mannini, scavano nella memoria del campionato ma senza nostalgia, mixando drum machine, riff storti e pezzi di telecronache o interviste calcistiche presi da Youtube. Nel 2022 il loro album d’ esordio “Formazione Titolare” ha riscosso un successo immediato, dodici canzoni costruite a cassa dritta, chitarre distorte e campionamenti parlati, per raccontare alcuni dei protagonisti più particolari della storia del calcio degli anni duemila. Undici calciatori ed un allenatore, dunque, uno per ogni traccia, in cui salta subito all’ orecchio come il mood musicale si sposi perfettamente con il carattere o la storia del protagonista, tra ricordi commoventi e momenti calcisticamente esaltanti, senza far mancare le risate. Protagonisti, quindi, Giuseppe Rossi, Daniele De Rossi, Ronaldo il Fenomeno, Jaap Stam, Antonio Cassano, Materazzi, Hamsik, Gattuso, Soviero, Criscito, Luciano/Eriberto, e l’allenatore Zeman in un collage di file audio tra parole e note. Nel 2024 tornano con il loro ultimo Ep “Punkinari”, uscito il 12 aprile 2024, contenente 3 singoli, tra cui “Dio perdona Riganò”, dedicata al calciatore siciliano, d’ origine liparota e messinese d’ adozione, Christian Riganò, e alla sua epopea da bomber-muratore che ha riportato in serie A la Fiorentina, in collaborazione con Federico Russo, e “Igor Simutenokov” con la voce di Max Collini che racconta il giocatore sovietico della Reggiana del 1994. Dopo aver dato spazio ai protagonisti in campo, infatti, i Materazi Future Club concentrano lo sguardo sulla panchina, un angolo che spesso viene poco considerato, anche svolge un ruolo fondamentale in quanto luogo che può dare riparo, sostegno e persino carica per giocarsi la partita al meglio. Ed ovviamente tra allenatore e tecnici, non mancano i panchinari, ovvero tutti coloro che stanno in panchina senza averlo scelto, tra chi è devastato dalla frustrazione e chi, invece, sta pazientemente in attesa, restando sempre pronto a scendere in campo al primo cenno del mister. Le influenze sono, da sempre, riconducibili a gruppi come gli Offlaga Disco Pax, di cui Max Collini, che ha più volte collaborato con i Materazi Future Club era la voce, e CCCP. Quello del tridente milanese però è un punk dal respiro più ampio, che abbraccia il post-punk, il reggae, l’indie rock con un po’ di ska, ed ancora dub, chitarre distorte, cassa dritta e ritmi folli da ballare per raccontare il lato più imprevisto e verace di un calcio che in queste sonorità ritrova l’umanità spesso perduta. “Alla doppia data che ci aspetta ci stiamo preparando stando a digiuno, ma soprattutto con un buon quantitativo di Gaviscon nello zaino. Siamo contentissimi di venire a suonare a Palermo e a Messina, la Sicilia è una regione che amiamo tantissimo, sia come luogo sia come calcio giocato – raccontano i Materazi Future Club – il Messina e il Palermo ce li siamo goduti in Serie A, sono squadre che sono passate nella massima serie proprio nel periodo calcistico che ci piace raccontare. Ricordiamo poi che la data a Catania dello scorso tour è stata un’esperienza a tratti mistica. Siamo partiti con il sole che doveva ancora albeggiare e siamo arrivati di prima mattina con neanche due ore di sonno. I ragazzi che organizzavano la serata ci hanno prelevati in aeroporto e ci hanno portati a mangiare delle cose strepitose. Granite, fritti, dolci, salati e tanto altro. Ci siamo messi a riposare qualche ora con le panze talmente piene che ci è stato impossibile dormire qualche ora. La sera, al momento del live eravamo così pieni che sembrava ci avessero inchiodato i piedi al palco. Ma l’importante era che saltasse il pubblico e non noi. E così è stato.” L’ inizio del live è previsto per le ore 22.00 con l’open act affidato alla neonata band messinese dei The Wipped Dream, che ha fatto del chillare la chiave armonica della propria musica, e vincitrice del contest “Figli delle Stelle”, organizzato dal Mish Mash Festival e dall’ Associazione Mosaico, dedicato ai talenti emergenti siciliani. Apertura porte ore 20.30, per tutti coloro che hanno voglia di provare l’aperitivo con le prelibatezze del menù della casa, ed aftershow dj set di Davide Patania per continuare a ballare tutta la notte. (Prevendite online su Dice o direttamente al botteghino del locale fino ad esaurimento capienza) 

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