MESSINA. L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone non ci sta a passare per “il cattivo”, per quanto riguarda il risanamento, e risponde (anche con una certa fermezza), al sindaco Cateno De Luca che a più riprese ha puntato indice contro i mancati impegni della Regione Siciliana. Impegni che, spiega Falcone, sono stati invece rispettati.
«Non a caso, anche quest’anno – prosegue Falcone – siamo stati costretti a procedere al riaccertamento delle somme in quanto non utilizzate, e certamente non per incapacità della Regione. Da ultimo, abbiamo sollecitato il Comune attraverso una specifica nota, perché riteniamo che i 38 milioni non debbano restare accantonati, ma vadano utilmente investiti per la città. Confidiamo, in tal senso, nel ruolo qualificato e fattivo del prefetto Cosima Di Stani, commissario per il risanamento di Messina, quale garanzia istituzionale e di efficienza amministrativa. Demagogia e strumentalizzazioni – conclude l’assessore Falcone – a poco servono per il buongoverno di una città grande e prestigiosa come Messina».
[…] Cateno De Luca sulle “inadempienze” della Regione Siciliana in materia di risanamento, sostenendo di aver stanziato oltre 38 milioni di euro che il Comune non avrebbe mai […]