“1908”, Tony canto

 

La ferita aperta nel cuore di Messina dal terremoto del 1908, in realtà, non si è mai rimarginata. A ricordarlo, erroneamente, la grande stampa nazionale, che parla di inesistenti baracche risalenti al sisma, ma in genere è un fardello che il messinese porta dentro, e fuori, e tutt’intorno.

A dargli una dignità artistica, quindi, non poteva che essere un messinese. Laureato in legge, classe 1964, Tony Canto, nomen omen, ha studiato chitarra con Franco Mussida e si è avvicinato al mondo brasiliano, specializzandosi nei ritmi della bossa nova e mettendo per anni la sua chitarra al servizio di Mario Venuti. Quando ha deciso di fare da sè, non si è dimenticato delle sue radici. Anzi. ha scelto di cantarle, di suonarle, di metterle a nudo.

1908 Tony Canto la scrive centouno anni dopo il disastroso evento, e la inserisce nel suo secondo lavoro da solista, La Strada. E sceglie di cantarla in dialetto, nella lingua dei padri, la lingua di quegli “80.000 sutta di li casi novi e c’è ccu dici che non trovunu cchiu paci”, ai quali dare degna memoria, prima di stemperare la tragedia nella bellezza. E nella speranza: “Beddra, comu Diu la vosi, fatta pì li sposi, la punta di lu Faru/Terra, terra di passaggiu che cecca curaggiu pe’ ‘rresuscitari”

 

 

 

 

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Giuseppe
Giuseppe
17 Marzo 2017 18:29

Manca la più famosa…”Giulietta” di Mango in cui si parla di una “Giulietta messinese”.

Leandro Diana
12 Dicembre 2017 9:10

Vi segnalo la più recente “Lights of Taormina” dal disco “Tracker” del grande Mark Knopfler, nella quale c’è spazio per celebrare “i suoi baci dolci, come il vino rosso che portano da Messina”.
Un picco gioiellino, forse un esercizio di stile, in cui il vero punto è celebrare il fascino senza tempo di quel nostro angolo di terra e di paradiso, ahimè così mal custodito.

Salvo
Salvo
12 Dicembre 2017 21:56

E c’è anche Silvestri con Monetine: “Una monetina per la Cina, una per il ponte sullo stretto di Messina, sperando che il calore della terra siciliana possa sciogliere la nebbia fissa in Val Padana”

Nino Carreri
Nino Carreri
9 Febbraio 2020 8:24

Per me il bar era il Correnti e la Lei Mafalda Correnti che se non mi ricordo male c’entrava con qualcuno dei componenti della band

Fabi
Fabi
10 Febbraio 2020 12:30

Ma i Kunsertu? Il cui autore fra cui Mokarta é messinese?