MESSINA. Il voto di ieri in consiglio comunale, con cui è stata bocciata la mozione proposta dal consigliere del gruppo misto Nello Pergolizzi, oltre che senza alcuna efficacia, è stato anche inutile. Perché il sindaco Cateno De Luca, di dimettersi lo aveva già deciso nove ore prima (o perlomeno è ciò cha ha detto su Facebook, ma solo dopo l’esito del voto).

Con sedici voti contrari e sei favorevoli, un’aula piuttosto coesa ha bocciato l’atto proposto da Pergolizzi, già di per sé non vincolante (qui la spiegazione), che chiedeva al consiglio comunale di “condividere nel merito le ragioni, più volte manifestate dal Sindaco in ragione alle gravi inadempienze da parte dell’A.S.P. di Messina“, invitando lo stesso De Luca a “ritirare le dimissioni e continuare il lavoro già intrapreso per l’attuazione del suo programma  elettorale”.

Che l’aula avesse votato a favore del sindaco o contro, come invece è accaduto, è stato comunque irrilevante: De Luca, forse prevedendo la debacle, sostiene di aver già comunicato alle 5 di mattina ai suoi assessori, alti dirigenti e governance le sue intenzioni. “Gli assessori, il segretario generale, il direttore generale ed I componenti dei cda delle partecipate sono invitati a partecipare, giovedì 4 febbraio alle ore 22:30, nel salone della bandiere al saluto di commiato di questa fase amministrativa. Rimane fissata alle ore 21:30 l’ultima giunta di questa fase amministrativa. Si raccomanda la puntualità. Grazie per il lavoro che avete svolto per la nostra città. Un caro saluto”.

Quindi, a meno di ripensamenti dell’ultimissima ora, De Luca ha assistito ieri alla seduta d’aula (sostiene) con il distacco di chi sa già di avere deciso il suo destino, mentre l’aula si divideva nel tentativo inconsapevole di fargli cambiare idea (o di confermarla) sulle dimissioni.

La “bocciatura”, comunque, benché  non abbia scalfito le sue intenzioni, non è andata giù a De Luca. Che, fuori Messina da un paio di giorni, ha passato la serata a selezionare accuratamente gli spezzoni della diretta di ieri, che il Comune di Messina trasmette sul suo canale youtube come tutte le sedute di consiglio comunale, postando gli interventi dei consiglieri che hanno votato a suo favore, quelli delle due esponenti della giunta presenti in aula (Carlotta Previti e Dafne Musolino) e anche il fattaccio che ha coinvolto una terza delle sue assessore, Laura Tringali, allontanata dall’aula con l’ausilio della polizia municipale su disposizione del presidente del consiglio comunale Claudio Cardile dopo un accesissimo scambio di epiteti con l’aula nato da un suo non felicissimo commento sugli “asini volanti” durante l’intervento del consigliere di Sicilia Futura Piero La Tona.

 

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Roy
Roy
4 Febbraio 2021 8:45

Ma non sarà che ha aspettato di vedere se il governo fosse caduto o meno, per liberarsi per eventuali elezioni? O è solo un caso che le sue dimissioni e la scadenza coincidessero perfettamente con questa crisi di governo?

Masino
Masino
4 Febbraio 2021 18:33

Moltissimi messinesi (come si evince dai commenti sui quotidiani on line e dai post) si augurano che le dimissioni del sindaco siano vere ma molti hanno paura che facciano parte di una ennesima sceneggiata. Speriamo che vadano in porto!

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