PALERMO. Vince il M5s, che ora cercherà di monetizzare il risultato per le europee del 26 maggio, e resta a mani vuote la Lega, che perde la doppia sfida in regione. L’esito dei ballottaggi in Sicilia, dove si è votato in cinque comuni, fa segnare l’en plein dei pentastellati, che dopo aver perso Bagheria e Gela vincono sia a Caltanissetta, ancora stravolta dal ‘sistema Montante’, sia a Castelvetrano, cittadina del superlatitante Matteo Messina Denaro, chiamata al voto dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose.
“Abbiamo vinto con il nostro candidato Roberto Gambino, quando ci danno per morti noi ci siamo sempre”, ha commentato in nottata sui social il vice premier Luigi Di Maio, che nel pomeriggio di oggi sarà a Caltanissetta per festeggiare assieme al padrone di casa Giancarlo Cancelleri la vittoria di Gambino, neo primo cittadino con il 58,85%, a fronte del 41,15 del rivale Michele Giarratana, esponente del centrodestra.
A prendere parte alla festa ci sarà anche Enzo Alfano, eletto nuovo sindaco a Castelvetrano: il grillino al ballottaggio ha totalizzato il 64,67% dei voti, quasi il doppio dell’avversario civico Calogero Martire (35,33%). A bocca asciutta la Lega, che si deve accontentare del solo comune di Motta Sant’Anastasia, appena 12mila abitanti, conquistato al primo turno: i suoi candidati Giuseppe Spata e Giorgio Randazzo perdono i duelli a Gela (Caltanissetta) e a Mazara del Vallo (Trapani) nonostante le piazze riempite da Salvini durante il suo tour elettorale: qui vincono Salvatore Quinci (52,41%) del centrosinistra, ma sostenuto anche da liste civiche e moderati, e Lucio Greco (52,45%), appoggiato da Forza Italia e liste civiche.
A Monreale, invece, vince Alberto Arcidiacono, sostenuto da liste civiche e da Diventerà Bellissima, il movimento del governatore Nello Musumeci: con il 55,73% ha sconfitto l’uscente Piero Capizzi (44,27%). Bassa l’affluenza nei cinque comuni, pari al 43,60%, con un calo del 15,37% rispetto al primo turno. Ai seggi si sono recati 98.783 elettori sui 226.546 aventi diritto. Il crollo maggiore a Gela, dove ha votato il 40,49% degli elettori rispetto al 58,41% del primo turno. (Ansa)