MESSINA. Dopo la Galleria San Jachiddu, il M5s accende i riflettori sulle rampe che conducono dal tunnel allo svincolo di Giostra, chiedendo chiarimenti all’Amministrazione su tempi e modi di ripristino della viabilità e sull’apertura al transito delle bretelle. Fra le richieste contenute nell’interrogazione anche il responso del recente studio condotto dall’Università di Messina e l’accertamento di eventuali responsabilità da parte dei soggetti che hanno condotto, eseguito e collaudato le opere.

Sotto la lente dei consiglieri comunali, in particolare, i problemi riscontrati nelle strutture e le tante criticità emerse negli ultimi anni, con specifico riferimento alle condizioni dei viadotti “O” e “P”.

Una vicenda che ha origini nel 1998 (anno della progettazione dei viadotti), prosegue nel 2009 (anno del collaudo) e si protrae fino ai giorni nostri, con la scoperta di ulteriori impedimenti: «A pochi giorni dalla loro apertura, un controllo voluto dall’assessore Salvatore Mondello e dal dirigente del Comune di Messina Antonio Amato fece scoprire che i viadotti, pur se mai utilizzati, non erano percorribili.

Nonostante il collaudo, infatti, a causa di gravi problemi tecnici, i viadotti in questione non sono stati mai aperti al transito. Il 2020 sembrava l’anno buono per l’apertura delle due rampe. Tuttavia, a settembre dello stesso anno, dalle analisi delle condizioni dei viadotti “O” e “P” emergevano altri problemi», spiegano gli esponenti pentastellati, che ricostruiscono le varie tappe della questione.

«A Gennaio del 2020, con l’obiettivo di migliorare la viabilità cittadina, notevolmente compromessa dalle limitazioni imposte dai lavori sul viadotto Ritiro, l’Amministrazione ha chiesto di verificare la possibilità di aprire al transito i viadotti O e P, ma il Dipartimento

Servizi tecnici, dopo un sopralluogo, ha ritenuto opportuno affidare a una ditta specializzata un’ispezione della struttura per accertare l’eventuale necessità di interventi di manutenzione, in considerazione del lungo lasso di tempo trascorso dalla ultimazione delle opere».

«I risultati delle ispezioni – proseguono – hanno quindi messo in evidenza una serie di problemi in corrispondenza degli appoggi, di cui solo alcuni riconducibili ad un normale deterioramento. Superata la sospensione delle attività a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, dopo altre ispezioni, si è giunti alla conclusione che le condizioni degli appoggi, per le criticità riscontrate, non consentivano un’immediata apertura al transito dei viadotti. Alla luce di ciò è stata richiesta la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, il cui studio è quasi arrivato al termine e a breve si conoscerà nel dettaglio la stima esatta dei costi», concludono i consiglieri, che citano una delibera della Giunta comunale (del 22 settembre 2020) nella quale si dà mandato al Responsabile unico del procedimento di segnalare alle Autorità competenti eventuali responsabilità in merito ai problemi riscontrati sulle strutture.

I Consiglieri concludono la loro interrogazione chiedendo:

1) Se e quali ulteriori iniziative si intendano porre in essere per accertare eventuali responsabilità nella vicenda riportata;

2) Quali sono precisamente i risultati dello studio realizzato dall’Università di Messina, quali lavori si effettueranno al fine di ripristinare la viabilità e l’apertura al transito del complesso degli svincoli di Giostra;

3) Qual è la tempistica prevista.

 

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