MESSINA. Partiti, associazioni e movimenti, uniti in unico fronte per discutere delle sorti di Messina. Si è svolto stamattina il primo appuntamento di “Spazi di confronto”: una serie di forum tematici relativi alla visione e a un modello di sviluppo possibile per la città. Un incontro “interlocutorio” che potrebbe aprire interessanti (e inediti) scenari politici, a partire dalle prossime amministrative, sebbene gli interessati (al momento) smentiscano. Non categoricamente, ma spiegando più o meno che “intanto si parte, si inizia a discutere, poi si vede dove si va a parare”.

A farne parte la sinistra cittadina, dagli “accorintiani” al Pd, il M5s, e varie realtà del territorio (+ Europa, Articolo Uno, Cambiamo Messina dal Basso, Liberazione Queer + Messina, MessinAccomuna, Rete 34 +, Rete degli Studenti Medi, Unione degli Universitari, Volt), che negli ultimi mesi hanno avviato “un proficuo percorso di dialogo a partire dai temi e dalle questioni della città”.

Ad intervenire, fra gli altri, Domenico Siracusano (Articolo Uno), Ivana Risitano (Cmdb), Giuliana Sanò (Rete34+), Damiano Di Giovanni (Udu) e Giovanni Matroeni, segretario della Cgil. Presenti, fra gli oratori, l’ex deputato regionale e attuale segretario cittadino del Pd Franco De Domenico, Cristina Cannistrà del M5s, Massimiliano Milazzo di Volt e Fabio Filocamo di Liberazione Queer. Fra il pubblico, i consiglieri Pippo Fusco, Antonella Russo e Gaetano Gennaro, oltre agli ex assessori della Giunta Accorinti Guido Signorino e Daniele Ialacqua.

Il primo appuntamento? Si terrà venerdì prossimo, alla Passeggiata a mare, sui temi della rigenerazione urbana, dell’affaccio a mare e delle periferie. “Non saremo noi a parlare, ma la cittadinanza“, spiega Domenico Siracusano, che illustra le finalità del progetto e le ragioni che hanno spinto le varie realtà ad “unirsi” (il primo incontro fra le parti risale al primo lockdown).

Ivana Risitano, ex consigliera comunale, interviene sulla mancanza di visione di futuro, e si sofferma sui temi che verranno affrontati: dall’emorragia di giovani al waterfront. Non mancano le critiche all’attuale Amministrazione, legate anche alle modalità comunicative e al pericolo rappresentato da “un uomo solo al comando”.

Tocca poi all’antropologa Giuliana Sanò, che esordisce parlando del linguaggio utilizzato dal sindaco e prosegue parlando del vero “cambio di passo” di cui avrebbe bisogno la città, “senza lasciare indietro nessuno”, con particolare riferimento alle persone povere e più fragili, “che a Messina forse sono la maggioranza”. Fra gli argomenti affrontati anche il tema dei migranti, l’ordinanza anti accattonaggio del sindaco , il contestatissimo blitz al Palacultura, quando vennero filmati (e postati sui social) dei senzatetto, i blitz antiprostituzione, il recente caso dei nudisti multati a San Saba, e in generale i “metodi paternalisti, machisti, moralizzatori e sessisti utilizzati dal sindaco”.

E sull’ipotesi di un fronte comune a livello politico? Al momento la priorità è un’altra.

«Partiremo da un confronto sui temi. Non ci siamo posti un obiettivo in tal senso. Vogliamo un confronto con le forze sane della città.», spiega Armando Hyerace del Pd.

Ad intervenire anche Cristina Cannistrà, consigliera comunale del M5s: «Tutto nasce dall’esigenza del confronto e dell’ascolto, che negli ultimi anni sono venuti a mancare, con varie conseguenze. Ad oggi si ragiona sullo scontro: una debolezza che nasconde gravi mancanze. Crediamo che il pensiero unico non sia proficuo. Abbiamo delle basi comuni e vogliamo confrontarci, nella convinzione che la diversità di vedute sia una risorsa».

Di seguito il loro comunicato stampa:

“Siamo persone, associazioni, forze politiche fortemente preoccupate dal peggioramento delle condizioni materiali di vita della maggioranza degli abitanti della nostra città, così come dal clima di tensione che si respira nel Palazzo, e dal tentativo di imbavagliamento del dibattito democratico.

Come noi, lo sono anche lə tantissimə altrə studentə, lavoratorə, precariə, migranti, persone della comunità LGBTQ+, anzianə, persone con disabilità, giovani costretti ad andare via dalla propria città in cerca di un futuro che non trovano qui. Come forze progressiste, democratiche e civiche, antifasciste e antirazziste, abbiamo sentito l’esigenza di avviare un percorso di confronto con la città tutta per ragionare su un futuro diverso e nuovo.
Riteniamo infatti fortemente negativa l’attuale gestione amministrativa della città, la quale, al di là delle false rappresentazioni date dal sindaco Cateno De Luca e come confermato da autorevoli studi, ha visto peggiorare tutti i parametri di vivibilità nonché la propria condizione economica e sociale, e diffondersi uno stile del fare politica improntato ad un decisionismo machista e orientato più al perseguimento di interessi elettorali che al bene della collettività.
Non volendo rassegnarci a quello che sembra un declino quasi irreversibile, e ritenendo necessario dar voce a tutta quella parte di città che vive con malessere l’attuale momento politico, riteniamo che sia urgente mettere al centro la difficoltà che vivono migliaia di cittadinə nel tenere aperta un’attività, nel trovare un lavoro degno, nell’avere spazi di socialità, nell’usufruire di servizi pubblici soddisfacenti, nell’esercitare il diritto all’istruzione, alla sanità, al gioco, alla cultura.
Le occasioni che si presenteranno a breve, quando arriveranno i finanziamenti previsti dai fondi per la crisi pandemica, rischiano di essere irrimediabilmente perdute (come in parte già avvenuto in altre circostanze) se la città non saprà farsi trovare pronta e non sarà in grado di recuperare credibilità, autorevolezza e capacità di progettazione, ma, soprattutto, una visione politica realmente attenta al bene comune e ai diritti di tutte e tutti, in particolare delle persone economicamente e socialmente più fragili.
Per questo, vogliamo offrire uno spazio di confronto per avviare un percorso di ascolto e di scambio di idee tra le energie e le competenze della nostra comunità.
Il primo “spazio di confronto” si terrà nel pomeriggio di Venerdì 30 luglio 2021 presso la passeggiata a mare (batteria Masotto), sul tema della rigenerazione urbana, con un occhio di riguardo in particolare sul recupero delle periferie, sulla valorizzazione del fronte mare e sulla mobilità sostenibile. Ne discuteremo con esponenti dei sindacati, delle associazioni, dei movimenti e dei comitati impegnati su queste questioni.
Ci auguriamo che tale iniziativa possa contribuire a rinnovare la voglia di partecipazione e di protagonismo, vincendo l’apatia e quella rassegnazione che sembra stia pervadendo Messina negli ultimi tempi”.

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