MESSINA. Un bando ad evidenza pubblica per l’assunzione dei nuovi autisti per la nuova Atm Spa alla quale poter far partecipare tutti gli over 30 possessori delle patenti D e CQC, prevedendo come requisito preferenziale l’anzianità di servizio posseduta nell’ambito del trasporto pubblico locale. E’ quando chiedono i consiglieri comunali Libero Gioveni e Massimo Rizzo al presidente del’azienda Pippo Campagna, al sindaco Cateno De Luca e all’assessore ai trasporti Salvatore Mondello.

 “A far data dal 1 giugno p.v., dopo l’ultima opportuna proroga di slittamento a causa dell’emergenza Covid-19, sarà definitivamente attiva e pienamente operativa la nuova ATM S.p.A., con tutto ciò che ne conseguirà anche in termini di assorbimento del personale di ATM in liquidazione licenziato ai sensi della Legge 223/91 – scrivono Gioveni e Rizzo sull’interrogazione – Durante la fase 1 dell’emergenza Covid-19, forse un po’ troppo avventatamente viste le rigide disposizioni del Governo, codesta azienda ha inteso procedere ad una selezione per il futuro reclutamento di n. 70 autisti con contratto di apprendistato professionalizzante che, come è noto, prevede un limite di età massimo di 29 anni”.

“Orbene, atteso che gli scriventi sono ben lieti di apprendere sia che tanti nostri giovani possono avere la concreta possibilità di trovare una buona occupazione nella nuova ATM, sia che quest’ultima possa godere anche degli sgravi fiscali previsti dallo strumento dell’apprendistato, di contro i sottoscritti non possono non richiedere da parte dell’azienda una maggiore attenzione e una ulteriore necessaria valutazione sull’opportunità di far accedere, attraverso un collaterale bando ad evidenza pubblica, anche una grande fetta di potenziali autisti over 30, peraltro con una discreta esperienza in TPL e con molti dei quali che addirittura hanno prestato di recente un eccellente servizio in ATM in liquidazione”, sottolineano i consiglieri comunali.

“Come è a Lei noto, infatti, gli ultimi 30 autisti che hanno prestato servizio nella Municipalizzata, fanno parte della graduatoria dei 49 che ATM in liquidazione aveva estrapolato dai circa 160 aspiranti autisti inseriti nella prima graduatoria redatta dal Centro regionale per l’Impiego di Messina – continuano – Ma ciò che preme anche agli odierni interroganti è il fatto che codesta azienda dovrebbe in ogni caso aprire all’esterno con un bando ad evidenza pubblica che non precluda la possibilità di essere assunti anche a tanti altri cittadini over 30 che hanno anche fatto sacrifici economici per acquisire la necessaria patente D e l’abilitazione CQC al trasporto persone”.

“Infine, gli scriventi ritengono che la preziosa esperienza maturata in TPL da tutti gli over 30 (dentro e fuori ATM), compenserebbe i costi per la formazione a cui inevitabilmente ATM S.p.A. andrebbe incontro assumendo solo apprendisti, per cui sarebbe certamente opportuno, al massimo, attingere dall’una e dall’altra fascia di potenziali autisti”, aggiungono, concludendo, Gioveni e Rizzo.

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