MESSINA. Luigi Genovese lascia Forza Italia e aderisce al grippo parlamentare Ora Sicilia insieme a Luisa Lantieri e Daniela Ternullo. “I tre parlamentari hanno deciso di avviare un percorso politico slegato dalle logiche “centralistiche” dei partiti nazionali e fondato sull’azione collegiale e l’unione d’intenti: presupposti necessari per la costruzione di un progetto rivolto, in via assolutamente prioritaria, all’interesse della Sicilia e dei siciliani”, si legge in un comunicato.

Questo il commento di Luigi Genovese: “Lascio Forza Italia. Una decisione che ho maturato dopo un’attenta riflessione che si è protratta per molti mesi. Già nel marzo 2018, con il paese in pieno fermento post-voto, avevo auspicato per il partito un processo di sostanziale trasformazione che non si è mai concretizzato. Era necessaria l’apertura di un processo di dialogo inclusivo. Ma anche una profonda revisione del progetto nel suo complesso, a partire dalla condivisione di una linea chiara sul futuro dell’Italia e sul suo ruolo all’interno dell’architettura politica europea. Si avvertiva l’urgenza della creazione di nuovi spazi – non retorici ma reali – per i giovani. Speravo, pertanto, in un riposizionamento trasversale, un “upgrade” necessario che non svilisse i principi cardine di un partito che ha fatto la storia della politica italiana.

Le mie aspettative evidentemente non si sono concretizzate, ma tuttavia non mi sento di attribuire responsabilità specifiche. Piuttosto avverto l’urgenza di ringraziare i vertici nazionali e regionali del partito per avermi accolto in uno dei più importanti soggetti politici della storia del nostro paese. Auguro all’amico Gianfranco Micciché di contribuire ad un significativo rilancio di Forza Italia, che oggi all’Ars è rappresentata da personalità valide e dinamiche, colleghi con i quali ho condiviso un percorso fondamentale sul piano dell’esperienza. Ho imparato molto, aspetti non sempre positivi di cui in ogni caso farò tesoro per la vita.

Aderisco al gruppo parlamentare “ORA Sicilia”, un progetto politico che mi vede tra i fondatori insieme alle colleghe e amiche Luisa Lantieri e Daniela Ternullo. Da oggi, nel rispetto prioritario di chi ha deciso di accordarmi la sua fiducia nel novembre del 2017, triplicherò i miei sforzi nella convinzione che le prospettive dei siciliani possano essere davvero interpretate solo da chi antepone la Sicilia a tutto il resto, anche alle logiche strutturali e centralizzate dei partiti nazionali. La Sicilia, per la sua complessità, merita un interesse “verticale”, cioè un’azione politica mirata e quindi strutturata sulle sue caratteristiche. Questo è l’orizzonte a cui guarderemo da adesso in avanti, garantendo il nostro appoggio al presidente Nello Musumeci e ad una visione politica che, sono certo, nel prossimo futuro saprà rispondere con maggiore efficacia alle istanze dei siciliani, dei giovani e di chi crede ancora nel riscatto della nostra terra”.

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Giuseppe
Giuseppe
20 Giugno 2019 21:45

Figliolo caro … chi ti ha dettato questa complessità di parole. Tu rappresenti il peggio della politica di tutto il mondo. Sei li senza merito alcuno, mentre ancora stai imparando come si scrivono le parole: ideali, appartenenza, territorio, realtà, ambiente, lealtà, considerazione, coerenza, politica. E già cambi bandiera senza vergogna alcuna, sottolineando chissà quale maturata esperienza.