MESSINA. Soluzioni smart per la sicurezza industriale nella movimentazione dei carichi e un software per la distribuzione di piante e fiori. Sono i due progetti messinesi vincitori della Start Cup Sicilia 2017, la business plan competition promossa dai tre atenei siciliani per far emergere i migliori progetti d’impresa ad alto contenuto tecnologico nati nelle università e nei centri di ricerca della regione.
In totale i progetti premiati sono sei, due per ogni ateneo: sfide imprenditoriali “ad alto tasso di futuro” che adesso si sfideranno al Premio nazionale per l’innovazione, promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari con la co-partecipazione delle Ferrovie dello Stato, in programma a Napoli il 30 novembre e il 1 dicembre. Quattro le categorie in cui saranno suddivisi i progetti: Life Sciences, Cleantech & Energy, Industrial e ICT. In palio un riconoscimento di 25mila euro da investire nelle proprie attività hi-tech, oltre ad altri 25mila euro da parte da FS, che premierà il miglior progetto di impresa della categoria Industrial.
Il primo progetto messinese, Digital green, si basa sulla creazione di un hub per la distribuzione nel settore florovivaistico mediante l’utilizzo di specifici contenitori in grado di salvaguardare le proprietà estetiche e la salute dei prodotti finali, accorciando la filiera e creando nuove opportunità di accesso al mercato e nuovi modelli di business. Il secondo, Safe Crane, è invece finalizzato al miglioramento della sicurezza industriale nella movimentazione dei carichi: più nel dettaglio, si tratta dell’implementazione di un sistema di rilevamento visivo e di feedback in tempo reale che supporti l’operatore nella conduzione della gru.
Ad aggiudicarsi il primo premio assoluto della Start Cup Siciliana, in scena nella sede palermitana di Unicredit, con la partecipazione di nove concorrenti, è stata la PCBIS dell’Università di Palermo, un’idea incentrata sul recupero, con tecniche sostenibili, dei metalli nobili contenuti nelle schede madri dei rifiuti elettronici.
All’incontro erano presenti il prorettore vicario dell’Università di Palermo, Fabio Mazzola, il responsabile rapporti con il territorio Sicilia di UniCredit, Roberto Cassata e i coordinatori delle StartCup locali, Rosario Faraci per l’Università di Catania, Daniela Baglieri per l’Università di Messina e Marcantonio Ruisi per l’Università di Palermo, che hanno presentato i pitch dei finalisti.