MESSINA. Cateno De Luca batte, Pippo Trischitta risponde. A chi avesse avuto dubbi sulla effettiva consistenza delle candidature del deputato regionale e del consigliere comunale, i due hanno risposto entrando “nel vivo” della campagna elettorale per le amministrative di giugno mentre tutt’intorno non è ancora partita quella per le politiche di marzo.

E se De Luca presenta i suoi assessori, Pippo Trischitta punta tutto sul “guerrilla marketing”: la sistematica demolizione del vecchio per accreditarsi come nuovo. Lo testimoniano gli ultimi manifesti murali (ancora soltanto un’idea al computer, ma presto in affissione) ed il primo video di presentazione della candidatura, in cui Trischitta, fedele al suo costume, più che mettere in evidenza i suoi punti di forza, punta dritto al cuore di quelli di debolezza di Renato Accorinti, altro candidato a sindaco che proprio ad un video ha affidato la sua ricandidatura.

In un minuto e mezzo di video (a bassissima risoluzione) e dal sapore ultracasalingo, Trischitta attacca a testa bassa Accorinti, montando disordinatamente apparizioni in tv, interviste rilasciate negli anni, interventi in consiglio comunale e filmati in cui spiega che cambierà Messina con “dieci grandi progetti”, riservandosi di spiegare successivamente quali siano.

Colpo da maestro, un paio di “frame” in cui appare col suo ormai trademark, la “giacca sciddicata, che scivola sulla spalla sinistra. Un segno distintivo del quale Trischitta, al quale tutto si può imputare tranne che non sia autoironico, lungi dall’offendersi ne fa un punto di forza: nei manifesti in lavorazione, infatti, ne fa esplicito riferimento in italiano zoppicante e molto messinesizzato.

(Il video è sotto la foto)

 

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emmeaics
emmeaics
29 Gennaio 2018 20:29

non voterei trischitta neanche se fosse l’unico candidato a sindaco, preferirei cambiare residenza perché a votare ci tengo!