MESSINA. Il nuovo terminal aliscafi del porto di Messina sarà intitolato a Omayma Benghaloum. Lo ha deliberato nella riunione del 22 dicembre il Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, approvando la proposta del Presidente Ciccio Rizzo e del CUG dell’Ente.
L’iniziativa nasce per ricordare Omayma, vittima di femminicidio per mano del marito nel settembre 2015, che nelle sue ultime ore di vita aveva svolto il ruolo di mediatrice culturale per l’ufficio immigrazione della Questura, proprio sulle banchine del porto peloritano.
Con questo atto simbolico l’AdSP intende esprimere così la piena condanna di ogni forma di violenza, in generale, e contro le donne in particolare, ricordando questa esemplare figura di donna e mamma che, con impegno e abnegazione e nonostante le enormi difficoltà, era riuscita a realizzarsi lavorativamente per assicurare soprattutto alle sue bambine un futuro più sereno e ricco di opportunità. Una donna che con il suo lavoro di mediatrice culturale ed interprete rappresentava anche il perfetto anello di congiunzione fra il mondo dei migranti e le opportunità che l’Europa può dar loro.
L’intitolazione sarà celebrata nelle prossime settimane con una cerimonia pubblica, alla quale parteciperanno la famiglia di Omayma, le istituzioni locali e le scuole cittadine. In questa occasione verrà apposta una targa e sarà dedicato a Omayma il ‘Posto Occupato’, a testimonianza di come i porti continuino a rappresentare, da sempre, approdi di speranza.






