MESSINA. Dopo la politica, di intervenire sulla vicenda Atm, tra sospensione delle assunzioni a tempo determinato e soppressione del tram, tocca ai sindacati.

“Filt Cgil, Fit Cisl e  Uiltrasporti prendono atto di quanto riportato dal direttore dell’Atm in sede di procedure di raffreddamento circa gli indirizzi che l’amministrazione comunale ha ritenuto di dare ai vertici aziendali nella riunione dello scorso 13 luglio, giustificati, secondo quanto oggi riportato, da una grave crisi economica riscontrata per l’anno 2018 nei bilanci del Comune e che avranno come diretta conseguenza il taglio di servizi di trasporto e dei costi del personale .

Rispettando ogni indirizzo politico e legittima volontà della amministrazione, ritengono tuttavia come scritto nell’avvio della procedura di sciopero datata 4-7-2018 prioritaria e urgente l’assunzione di nuovo personale autista, così come programmato da mesi, e la riconferma da subito di quello interinale già in opera, senza il quale, vista l’attuale pianta organica, sarebbero inevitabili tagli al servizio pubblico bus di quasi il 25% anche considerato il necessario ricorso a lavoro straordinario che non è pensabile incrementare ulteriormente. Lo stato di criticità di personale autista Atm è strutturale e non solo legato alla stagionalità come da anni denunciamo. La mancata copertura delle piante organiche renderà anche all’avvio delle scuole impossibile fornire i livelli di servizio necessario a studenti e lavoratori di Messina, principali fruitori del servizio. Filt Fit e Uiltrasporti chiedono la tutela degli attuali livelli occupazionali e diffidano l’azienda dal mettere in atto tagli ai servizi che possano mettere a rischio i livelli salariali di tutto il personale viste le ricadute che questi avrebbero sul contratto integrativo firmato nel luglio 2017 e basato su obiettivi di maggiore produzione che verrebbero a mancare per decisioni aziendali e politiche non attribuibili ai lavoratori . Anche in merito al contratto di secondo livello, che siamo pronti a disdettare in caso non vi siano le condizioni per la sua applicazione, invitiamo la nuova amministrazione a prendere visione e confrontarsi nel concreto, aldilà delle leggende metropolitane, su come i dipendenti Atm ed il sindacato responsabile in questi anni abbiano scommesso nel rendere l’azienda più efficiente e più produttiva rispetto a soli pochi anni or sono raggiungendo uno standard di efficienza nel servizio gommato capace di garantire costantemente circa il 98% dei mezzi disponibili in servizio giornaliero ed un aumento di produttività in chilometri per addetto del 75% in cinque anni.

Secondo Filt Fit e Uiltrasporti non può essere vista come soluzione alla problematica della carenza di autisti, la sospensione improvvisa del servizio Tranviario, che rappresenterebbe unicamente una scelta economica e di diversa concezione della mobilità di questa amministrazione con la quale siamo disposti al confronto in merito senza pregiudiziali nell’unico interesse di lavoratori e utenti. Prima di qualunque decisione si rende necessaria un’attenta analisi dei bilanci che non ci risulta presentino gravi deficit di esercizio, e sulle ricadute per tutto il sistema di mobilità cittadino per valutare le eventuali proposte alternative all’interruzione del servizio su ferro”.

Secondo i sindacasti, “il recupero dei 33 conducenti del tram oggi non è soluzione alcuna al vero problema, anzi richiederebbe una rivisitazione tale del servizio bus in centro città che porterebbe un aggravio di risorse autisti impegnate. Stante le notizie riportate in questa sede , Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti dichiarano chiusa negativamente la prima fase delle procedure di sciopero e attivano il tentativo di conciliazione richiedendo incontro tra le parti presso la Prefettura di Messina. Riteniamo critico, per lavoratori e utenti, lo scenario che potrebbe delinearsi se non gestito dalle parti con buon senso e realismo nei modi e nei tempi opportuni e temiamo anche ripercussioni sul futuro della stessa Atm. Per questo sollecitiamo l’avvio del confronto con la nuova amministrazione che ad oggi ha agito in via unilaterale e, per la importanza della problematica, richiederemo al Prefetto di convocare al tavolo delle procedure di sciopero anche il Sindaco e l’assessore al ramo”.

 

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