MESSINA. Superman con una chitarra elettrica e con il mantello spiegato al vento che abbraccia Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Pio La Torre e Rocco Chinnici. Questo il disegno che adorna la parete destra dell’aula “La(g)ali per volare”, un’aula dedicata al gioco e alla legalità realizzata all’interno dell’Istituto Villa Lina dall’associazione Bios, in collaborazione con gli istituti Verona Trento e Basile.

Stamattina, alle 10:30, in memoria della strage di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone, la compagna di una vita Francesca Morvillo ed i tre agenti di scorta Antonio Montinari, Vito Schifani e Rocco Di Cillo , c’è stata l’inaugurazione di quest’aula, di cui obiettivo è quello di dedicare uno spazio alternativo al gioco di strada che sia ludico ed educativo, affinché i ragazzi sappiano di non crescere in uno stato di abbandono da parte delle Istituzioni.

L’aula del plesso sul Torrente San Nicola, infatti, si presenta con 4 pareti decorate dai ragazzi dell’istituto artistico Basile, che si riempiono di eroi e protagonisti dei cartoni animati di cui eroicità è alimentata dalla fantasia dei bambini. “Ma i veri eroi non sono quelli inventati, sono quelli che, pur se contrastati, hanno combattuto per la legalità”. Questo il messaggio che la preside dell’Istituto comprensivo, Giuseppa Cosola, ha fatto sì che passasse all’interno dei cuori dei suoi allievi, invitandoli a guardare i loro protagonisti con il volto di questi “veri” eroi. La prima classe ad entrare e a fare il giro dell’aula teneva, infatti, un foglio con la poesia di Germana Bruno “A Falcone e Borsellino” con sul retro la scritta “Io sto con i veri eroi”.

Niente è stato lasciato a caso, come il disegno del cavallo Spirit e i cavalli a dondolo di legno realizzati dai ragazzi del Verona Trento: la zona è conosciuta per le corse dei cavalli e in questo modo si è cercato di dare ai bimbi un’immagine diversa di questi animali. Inoltre, l’istituto tecnico ha donato oltre 1000 costruzioni Table.

Oltre la preside del comprensivo, hanno preso la parola al termine dell’inaugurazione i professori del Verona Trento Francesco Foti, coordinatore dei lavori dei suoi studenti, e Rosaria Tornese, responsabile della legalità all’interno dell’Istituto, che hanno esplicitato il loro entusiasmo nel partecipare ad un progetto così importante e che non deve fermarsi a tanto.

Infine, la sorpresa di un video realizzato dalla figlia di Rocco Chinnici, Caterina Chinnici, che ha espresso il suo apprezzamento e la sua ammirazione nel vedere giovani ragazzi realizzare qualcosa di così bello per i più piccoli.

Al progetto “Le(g)al si può” hanno partecipato anche le associazioni “Kameris”, “Ecosmed” e “GammaOnlus”, insieme alla Fondazione “Pino Puglisi” e alle Parrocchie di San Luigi e Gravitelli. Inoltre, il legno utilizzato dal Verona Trento è stato fornito da “Miloro legnami”.

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