PALERMO. Il governo Musumeci nel corso dell’ultima riunione di giunta ha approvato la proposta di perimetrazione delle Zone franche montane siciliane elaborata dall’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano. L’individuazione dei Comuni ha tenuto conto delle aree particolarmente svantaggiate, per altitudine, densità abitanti e tasso di spopolamento in relazione ai criteri previsti dal progetto di legge-voto, già approvato dall’Ars nel dicembre del 2019.

Sono in tutto 48 i Comuni messinesi che rientreranno fra le Zone franche montane e che potranno usufruire dei benefici previsti dalla legge in termini di fiscalità di vantaggio e contributi sociali.

Un primo elenco regionale comprende i Comuni che hanno una popolazione residente inferiore ai 15mila abitanti (sulla base di rilevazione Istat 2020) e con un territorio con oltre il 50 per cento della superficie totale posto ad almeno 500 metri sul livello del mare: 41 sono in provincia di Messina, 37 a Palermo, 15 a Catania, 8 a Enna, 5 a Siracusa, 3 nel Nisseno e nell’Agrigentino e due a Ragusa.

Un secondo elenco comprende i comuni situati in aree densamente edificate e poste sempre al di sopra di 500 metri sul livello del mare, con meno di 15 mila abitanti, ma nei quali sono presenti fenomeni di spopolamento calcolati in funzione dell’andamento demografico degli ultimi 50 anni. Di questi: 10 ricadono nella provincia di Palermo, 7 nell’Agrigentino, nel Messinese e nell’Ennese, 6 a Caltanissetta, 3 a Catania, e uno a Ragusa e a Trapani.

Spetta sempre al Parlamento nazionale il via libera alla legge di istituzione delle Zone franche montane sull’Isola. E in tal senso, nei mesi scorsi il presidente della Regione Nello Musumeci aveva scritto, congiuntamente al presidente dell’Ars, una nota ai presidenti del Senato e della Camera per risollecitarne l’approvazione.

I Comuni relativi del Messinese al primo elenco sono: AlcaraLi Fusi, Alì, Antillo, Basicò, Capizzi, Caronia, CasalvecchioSiculo, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Castroreale, Cesarò, Fiumedinisi, Floresta, Fondachelli-Frantina, Francavilla di Sicilia, Frazzanò, Galati Mamertino, Itala, Longi, Mandanici, MiIitelloRosmarino, Mistretta, Molo Alcantara, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Montalbano Elicona, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, Raccuja, Roccafiorita, Roccella Valdemone, San Piero Patti, San Teodoro, Santa Domenica Vittoria, Santa Lucia del Mela, Sant’Angelo di Brolo, Tortorici, Tripi, Ucria.

A questi si aggiungono, per il secondo elenco: Castelmola, Librizzi, Limina, Motta d’Affermo, San salvatore di Fitalia, Tusa e Rometta.

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