MESSINA. I Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle, Andrea Argento, Cristina Cannistrà, Giuseppe Fusco, Paolo Mangano e Giuseppe Schepis, hanno inviato una nota urgente al Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, una nella quale si contesta l’ordinanza sindacale emanata ieri sera che, dal 15 gennaio, inasprisce inspiegabilmente la zona rossa della Città dello Stretto.

“Contestiamo, in particolare il punto 11 dell’ordinanza di Cateno De Luca che pone ulteriori restrizioni alle attività commerciali che determinerebbero ulteriori e notevoli difficoltà al tessuto sociale ed economico della nostra città. Sicuramente la situazione epidemiologica non è buona, i controlli preventivi sul territorio a contrasto della diffusione del virus non sono stati efficaci nelle settimane in cui si sono registrati i maggiori contagi”, dichiarano gli esponenti pentastellati.

“Siamo consapevoli delle criticità dell’azione dell’ASP e della negligenza di alcuni cittadini che hanno notevolmente contribuito all’aumento dei contagi, ma riteniamo necessario che venga adottato ogni strumento in merito all’accertamento delle responsabilità sulla cattiva gestione dell’emergenza sanitaria in atto che, di fatto, è la principale causa dell’aggravamento dei contagi nella nostra città, ma riteniamo, pertanto, urgente l’intervento del Prefetto Librizzi. In questa fase così delicata per Messina è fondamentale evitare ogni comportamento o atto che possano creare nella cittadinanza confusione in merito all’applicazione dell’ordinanza sopracitata. Chiediamo, infatti, al Prefetto di verificare la congruenza e la conformità della predetta ordinanza all’ultimo DCPM vigente, all’ordinanza n°7 del 10/01/2021 del Presidente della Regione Siciliana Musumeci ed alle norme vigenti”, concludono i consiglieri comunali.

Al prefetto si è rivolta anche Azione Messina, chiedendo un sostegno aggiuntivo, urgente, a quelle imprese che, improvvisamente, si ritrovano in zona rossa, con la previsione di ulteriori misure restrittive: questo il tema in discussione in queste ore all’interno di Azione.

Si è subito attivato, tra i referenti e la nostra rappresentanza parlamentare, un dialogo teso a proporre azioni urgenti da mettere in campo, accogliendo le istanze di territori come il nostro – messinese – dal tessuto economico già profondamente colpito”, così Mario Galluppi di Cirella, referente del tavolo tematico regionale Imprese Professionisti e Lavoro Autonomo del partito di Carlo Calenda.

“L’identificazione di alcune zone cosiddette rosse, in un’Italia a due colori (giallo e arancione), impone una riflessione seria su misure ad hoc  da adottare per quelle realtà che rappresentano un’eccezione nella divisione del Paese. Si tratta di aree nelle quali i provvedimenti adottati sono particolarmente stringenti, con effetti sulla mobilità ma anche, indiscutibilmente, sull’economia. Messina, unica città capoluogo a dover affrontare questa situazione, è un comune la cui notoria vocazione turistica e commerciale è da tempo profondamente provata. Il lockdown della scorsa primavera, e le successive altalenanti disposizioni, hanno già aggravato oltremodo una condizione complessa di sofferenza economica che non esitiamo a definire endemica. Pertanto abbiamo ritenuto di avviare immediatamente un’interlocuzione con la nostra rappresentanza parlamentare. Pronta la disponibilità del Senatore Matteo Richetti, co-fondatore di Azione, affinché si propongano con criterio di somma urgenza misure atte a sostenere le pmi con specifico riferimento a quelle site in zona rossa, a partire proprio da quella messinese”, conclude Galluppi.

Azione Messina ritiene inoltre fondamentale, a seguito nella grande confusione ingenerata dalle ultime disposizioni in materia di prevenzione e gestione per l’emergenza epidemiologica da Covid-19, contenute dell’ordinanza sindacale n•5 del 10-01-21, che S.E. il Prefetto di Messina, intervenga prontamente onde voler scongiurare ulteriore caos e disagi legati all’erogazione dei servizi essenziali e in materia di commercio”.

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