MESSINA. «Abbiamo chiesto al Sindaco Cateno De Luca di 𝗿𝗶𝘁𝗶𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗶𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 in ragione della situazione di emergenza in città 𝗲 𝗮𝗯𝗯𝗮𝘀𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝘁𝗼𝗻𝗶 nei rapporti con le altre istituzioni». È quanto si legge in una nota scritta da Volt Messina, che interviene sulla “telenovela” delle possibili dimissioni del sindaco Cateno De Luca, accusato di proseguire “con la sua iniziativa egoista e intempestiva mentre sembra però che il bene dei messinesi sia stato messo in secondo piano”.

«La sezione messinese del partito ritiene che non sia più possibile sopportare il clima avvelenato che il Sindaco De Luca sta ancora perpetuando proprio mentre la pandemia di Covid-19 devasta la città sul piano sociale, economico ed occupazionale. I cittadini hanno bisogno di risposte, non di ricatti», dichiara il coordinatore messinese di Volt Alfredo Mangano, che chiede al primo cittadino di “cessare immediatamente la propria strategia folle, il cui risultato è stato quello di isolare Messina sul piano istituzionale e lasciarla indifesa di fronte all’inefficienza della gestione sanitaria dell’ASP”.

«Il sindaco – prosegue il comunicato – ha iniziato a 𝗿𝗶𝗰𝗮𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗲𝗴𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗿𝗲 anche il consiglio comunale, rivolgendo ripetutamente all’organo di rappresentanza dei messinesi parole inaccettabili e toni preoccupantemente minacciosi. Il sindaco ha furbescamente scaricato le proprie responsabilità politiche sul consiglio comunale, dopo aver fallito il tentativo con il direttore dell’ASP La Paglia e la giunta regionale. Come? Continuando a minacciare le proprie dimissioni per forzare il consiglio ad approvare il bilancio triennale, inserendo opportunisticamente la “family card” nel documento mentre con un arrogante atto di forza rigettava qualsiasi emendamento o richiesta di modifica dei consiglieri, aizzando i cittadini contro gli stessi. De Luca ha reso così, di fatto, l’organo che rappresenta i messinesi, un mero esecutore della propria volontà. È mancato il rispetto sia verso le funzioni di controllo e proposta del Consiglio comunale sia verso le persone che lo compongono, consiglieri democraticamente eletti dal 49% dei messinesi. A tutto c’è un limite», scrivono i rappresentanti del partito, che ribadiscono “la propria preferenza verso il ritiro delle dimissioni da parte del Sindaco De Luca, specificando tuttavia che “il Sindaco sarà l’unico responsabile di questa scelta, non altri. La città ricorderà di essere rimasta senza guida in mezzo alla tempesta del Covid-19 per mero tornaconto politico personale di chi aveva il dovere di portarla in salvo e lo ricorderà quando si ripresenterà alle elezioni”.

«Volt – si legge ancora – è pronto a presentarsi come 𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 all’assenza di visione, di proposte ed ai metodi arroganti e sprezzanti del sindaco Cateno De Luca. Abbiamo già iniziato un 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝗮𝗹𝗼𝗴𝗼 con le altre forze politiche progressiste di Messina per un’alternativa concreta e compatta a De Luca e alla sua giunta. Dovranno essere le idee, concrete ed efficaci, a segnare il percorso comune del progetto politico dedicato ai messinesi».

Infine l’intervento di Massimiliano Milazzo, vice coordinatore di Volt Messina: «Da subito invitiamo ogni realtà politica e associativa che ha a cuore i temi del lavoro, dell’innovazione, del rispetto dell’ambiente, dell’equità e dell’inclusione sociale, dell’eguaglianza di genere e della sostenibilità economica ad unirsi al progetto per offrire alle nuove generazioni un futuro dove sentirsi cittadini europei anche a Messina. È 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 soli di fronte alle minacce e alle irresponsabilità di una politica che non li rappresenta. I giovani messinesi hanno diritto ad una pianificazione concreta del proprio futuro, frutto finalmente di una visione coraggiosa e ambiziosa. Le prossime generazioni dovranno crescere in una Sicilia dove il diritto alla salute e ad una vita dignitosa siano pienamente garantiti», conclude.

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