MESSINA. Sono state cinque le strutture fino ad ora visitate da parlamentari regionali e nazionali insieme a consiglieri comunali e dirigenti del Partito Democratico nell’ambito dell’iniziativa “Viaggio nella sanità siciliana”. Si tratta degli ospedali Cervello e Ingrassia a Palermo, Paolo Borsellino a Marsala, Giovanni Paolo II a Ragusa e Umberto I a Enna, dove la fotografia è risultata essere sempre la stessa: “carenza di medici, lunghe attese nei corridoi dei pronto soccorso, grande abnegazione da parte del personale medico e sanitario, strutture in alcuni casi vecchie e che necessitano di ammodernamenti per renderle funzionali e più efficienti”.

L’iniziativa nasce “per analizzare lo stato dell’arte, al di là, della propaganda sbandierata dal governo Schifani Da tempo denunciamo una sanità siciliana allo sfascio- dice il segretario regionale, Anthony Barbagallo – per colpa del centrodestra e del governo Schifani, impegnato soltanto ad occupare poltrone e gestire clientele, a scapito dei pazienti e dei medici stessi. La dimostrazione ancora una volta è il tentativo di stabilizzazione di personale nei ranghi dirigenziali e non del sistema sanitario, datata 31 dicembre. L’ennesimo colpo di mano per alimentare il clientelismo, senza alcuna trasparenza mentre la gente attende, e in alcuni casi muore, nei pronto soccorso”.

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