MESSINA. «In merito alle notizie diffuse nelle scorse ore, relative al cantiere per la realizzazione del Viadotto Ritiro, Autostrade Siciliane conferma che le attività per il suo completamento non sono mai state interrotte, che i lavori (giunti ormai al 92%) stanno proseguendo regolarmente e che ogni scelta adottata dalla Toto Costruzioni per la gestione delle proprie risorse umane non è chiaramente imputabile a questa amministrazione». Così, in una nota, il Cas, che interviene in merito alla diatriba fra la Toto Costruzioni e la Uil.

«Si precisa che i crediti vantati nei confronti di Autostrade Siciliane dalla Toto Costruzioni ammontano a 2.000.000 di euro per lo stato di avanzamento dei lavori, mentre altri 2.500.000 di euro sono in attesa si attesa di un imminente accreditamento ad opera del Ministero delle Infrastrutture, in quanto collegati in modo diretto al Decreto Aiuti. Tutti gli altri pagamenti risultano invece regolari, come convenuto. Dal proprio insediamento la governance di Autostrade Siciliane ha riconosciuto ai lavori per la realizzazione del nuovo Viadotto Ritiro una priorità eccezionale, in funzione dell’enorme importanza che lo snodo viario rappresenta per tutto il territorio, e in tal senso ha da subito impresso un deciso impulso alla sua realizzazione (dopo un’attesa decennale), monitorando in modo costante ogni fase di lavorazione. Si ricorda che il Viadotto Ritiro rappresenta una tra le opere più complesse e imponenti attive in Italia, del valore complessivo di quasi 60 milioni di euro, e il cui progetto prevede il suo adeguamento statico e il miglioramento sismico con la completa demolizione e ricostruzione degli impalcati. Al termine dei lavori, il viadotto sarà composto da due distinte carreggiate, strutturalmente indipendenti, della lunghezza rispettivamente di  924,10 metri con 22 campate (carreggiata destra direzione Palermo, aperta oggi) e di 866,77 metri e 20 campate (carreggiata sinistra)».

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