MESSINA. Mercoledì 28 febbraio alle ore 18:00, l’artista Roberta Guarnera darà vita ad una performance dal titolo “Vesto di memoria”, presso la sua “Foro G Gallery”, in Via Lago Grande, 43.
L’evento è a cura di Maria Teresa Zagone, che ne parla come di “riappropriazione di una vita attraverso gli oggetti che ne raccontano il vissuto.” Il progetto è infatti dedicato alla memoria della nonna dell’artista.
Dal momento della sua morte, Guarnera ha cominciato a ricostruirne il ricordo attraverso la pratica dell’Archivio. La performance sarà solo il culmine di questo lavoro e rappresenterà al meglio la connessione con la nonna attraverso un rituale di vestizione, “che si fa rito ancestrale”.
“Così l’azione performativa che Roberta presenta – spiega ancora Zagone – scaturisce da un lungo lavoro di raccolta e di memoria che, da un lato, si articola su un oggetto/simbolo: la camicia da notte ricamata in seta della nonna, oggetto di affezione ma, soprattutto, simbolo del corredo matrimoniale che in passato la famiglia della sposa donava come dote allo sposo in segno di riconoscenza per aver accolto la figlia nella propria famiglia; dall’altra, su un oggetto narrativo, la realizzazione di un fotolibro, progettato a partire dalle foto del fondo familiare. Sarà lo stesso corpo dell’artista ad irrompere nello spazio che da espositivo diventerà scenico. Il corpo performativo di Roberta sarà quindi l’indizio, il segnale di un’increspatura che aggroviglia i fili della memoria, regno delle ombre che fanno del passato un eterno presente.”
“Proponendosi in luogo del materiale perenne dell’opera d’arte, dietro il quale la transitorietà dell’essere biologico si è sempre nascosta, – conclude- il corpo performativo sbaraglia la forma e disorienta chiamando il pubblico ad interagire.”
Per assistere alla performance, si raccomanda massima puntualità. All’inizio dell’azione verranno chiuse le porte e non sarà più possibile accedere in galleria per tutta la durata.
