MESSINA. È andato alle stampe lo scorso maggio con Di Nicolò edizioni “Messina Tantestorie, itinerari per piccoli viaggiatori”, l’ultimo libro per bambini della professoressa Maria Francesca Tommasini, con le illustrazioni di Francesca Cannavò, direttrice artistica di Taormina Arte.

La professoressa Tommasini insegna diritto all’Università di Messina, ma nella vita si dedica con entusiasmo anche alla scrittura per più piccoli che per lei è una passione e una missione. “Tutti mi dicono che è strano perché il diritto è molto lontano da tutto questo – racconta – ma forse per me è stato proprio un riavvicinarmi alle origini e a qualcosa di diverso. Ho cominciato circa una ventina di anni fa come scrittrice di filastrocche, che non è detto che siano soltanto per bambini. Poi ad un certo punto sono passata ai libri”.

Il suo primo libro di narrativa per bambini risale infatti al 2021. In “Copriti bene” raccontava la storia di Graziella Campagna (la 17enne uccisa dalla mafia a Villafranca Tirrena nel 1985) nel modo più delicato e adatto ai bambini possibile, attraverso l’espediente di narrare le vicende dal punto di vista del cane della protagonista.

Quest’ultimo lavoro è invece basato su un elemento fantastico, una magia. Ma già nella prefazione, scritta dal Provveditore agli studi di Messina Stello Vadalà, viene specificato: “Un libro per bambini, certo, ma non di favole, non come da tradizione almeno.”

Il libro racconta di una famiglia napoletana in visita a Messina come prima tappa di una crociera che dovrebbe ripartire dopo appena un giorno ma che, come per incanto, si ritrova per sei giorni sempre nella stessa città.

“Di questa magia è preda tutta la famiglia – spiega ancora Tommasini – ma ne ha contezza soltanto il bambino. I genitori non si rendono conto, per loro la città è ogni giorno diversa. Questo perché secondo me chi arriva a Messina dovrebbe vederla sempre con occhi diversi”.

Nasce così quello che lei definisce un “racconto-guida per bambini” che ha l’obiettivo di valorizzare la città. Ogni giorno la famiglia protagonista si ritrova quindi a usare mezzi, assaggiare specialità e fare esperienze diverse, mentre il piccolo Vincenzo ha l’opportunità di interagire non solo con normali cittadini, ma anche con personaggi storici e leggendari, tutti pronti a svelargli il passato e la cultura della città.

La valorizzazione di Messina è quindi ovviamente la principale missione del libro: “Le maggiori città del mondo hanno guide per bambini, che poi oltretutto raccontano e fanno incuriosire altri. L’intento era quello di creare sei percorsi turistici che le famiglie con bambini possano fare per conoscere Messina. Secondo me la cosa più bella è data dal fatto che se in una futura edizione volessi cambiare la programmazione, ad esempio, del primo giorno, lo potrei fare introducendo anche altri luoghi che ora nel libro non sono previsti perché le cose da vedere sono tante e in sei giorni non si può visitare tutto”.

Il libro è stato inoltre tradotto in inglese dal professor Simon Tanner. “La nostra prima idea è stata quella di tradurlo in inglese per avere un racconto-guida indirizzato ai turisti, – racconta la professoressa Tommasini – e per questo pensiamo di rivolgerci al comune, se è disponibile, dato che le parti antistanti al porto sono del comune. Nel frattempo ho parlato anche con alcune insegnanti di inglese che si sono mostrate interessate ad usarlo nelle loro lezioni”.

La prima presentazione ufficiale del libro sarà il prossimo 13 Ottobre al Rettorato. La professoressa Tommasini, inoltre, non vede l’ora di portarlo nelle librerie e nelle scuole, per incontrare i suoi piccoli lettori. “Quando vado in mezzo ai bambini nelle scuole – spiega – per me è vita. Acquisto anni di vita, in gioia, in bellezza. Quello che loro mi danno va al di là di tutto”.

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