MESSINA. È stata approvata all’unanimità la deliberazione della VI Circoscrizione per la realizzazione di una linea di trasporto pubblico via mare che colleghi i villaggi rivieraschi della zona nord con il centro cittadino. La proposta nasce con l’obiettivo di consentire una perfetta integrazione fra il trasporto pubblico su gomma e su ferro, affiancandovi in prospettiva una “metropolitana del mare”, come già fatto in altre città europee. Nello specifico, i consiglieri di quartiere chiedono di redigere un’apposita progettualità per un’area di approdo di una serie di “shuttle” che facciano spola fra la zona nord ed il centro cittadino (stazione marittima) con un paio di fermate in concomitanza con i più importanti villaggi costieri della litoranea, fra cui Faro, Ganzirri e Pace.

L’idea di realizzare dei mini-approdi lungo le spiagge era stata lanciata tempo fa dal consigliere Paolo Maggio, con lo scopo di integrare il servizio di trasporto pubblico e il gommato e incentivare al tempo stesso il turismo, smaltendo il traffico che ogni giorno si riversa sulla litoranea e sulla panoramica.

Sfruttando la conformazione longitudinale della città, secondo il consigliere, anche lo Stretto potrebbe così diventare una via di collegamento cittadino, esattamente sul modello di città come Venezia, Stoccolma, Copenaghen e altre capitali europee. Il capolinea dell’Annunziata, dove convergono già bus e tram, diventerebbe il centro di raccordo fra gli utenti della zona nord, arrivati via mare, e il resto della città.

Dopo una prima frase sperimentale il servizio potrebbe partire a tempo pieno, garantendo anche nuovi posti di lavoro. La proposta del consigliere di circoscrizione è stata già posta al vaglio del primo cittadino Cateno De Luca. Oltre ad agevolare la viabilità, il sistema di trasporto “navale”, potrebbe garantire anche un maggiore flusso di turisti, facilitati negli spostamenti grazie ai mezzi via mare.

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Filippo Cucinotta
Filippo Cucinotta
5 Giugno 2019 11:55

Periodicamente, con tanto di atti amministrativi di indirizzo, ritorna la proposta di metropolitana del mare. Eppure non c’è mai uno straccio di piano economico, di compatibilità con i vincoli sovraordinati e un’analisi dei flussi attuali e potenziali. Insomma, sempre carta straccia.
(PS. non è affatto vero che la conformazione di Venezia, Stoccolma e Copenaghen sia simile a quella di Messina)