MESSINA. È disponibile in tutte le librerie “Trema la notte”, il nuovo libro della messinese Nadia Terranova, già finalista al Premio Strega 2019 con “Addio fantasmi” (Einaudi). Fra le voci più apprezzate della letteratura italiana contemporanea, la scrittrice, classe 1978, ha esordito nel 2015 con il romanzo “Gli anni al contrario”. Autrice di numerosi libri per ragazzi, collabora da tempo con alcune delle più note testate giornalistiche italiane.

Ambientato nella sua città natale, “Trema la notte” trae spunto dal terremoto del 28 dicembre 1908, quando il più devastante sisma mai avvenuto in Europa rase al suolo Messina e Reggio Calabria. Protagonisti del romanzo, sullo sfondo dello Stretto, luogo mitico della sua scrittura, sono Barbara e Nicola, una ragazza di vent’anni e un bambino undicenne ai quali la tragedia collettiva toglie tutto… donando loro un’inattesa possibilità. Quella di erigere, sopra le macerie, un’esistenza magari sghemba, ma più somigliante all’idea di amore che hanno sempre immaginato. «Perché mentre distrugge l’apocalisse rivela, e ci mostra nudo, umanissimo, il nostro bisogno di vita che continua a pulsare, ostinatamente».

Fortemente legata a Messina, di cui più volte ha narrato i personaggi che la vivono, le piccole botteghe da (ri)scoprire e le tradizioni millenarie, nel suo ultimo romanzo Nadia si tiene stretta il suo Stretto, “tornando nuovamente a casa”, in un continuo vibrare (piuttosto familiare in una terra “ballerina”) che cesserà solo quando la notte avrà smesso di tremare.

Una piccola curiosità: nel romanzo viene citata più volte la scrittrice messinese Letteria Montoro, autrice del romanzo “Maria Landini”. Un riferimento che trae spunto da una puntata della rubrica di LetteraEmme “via da Messina”. «Dopo aver letto quell’articolo – racconta Nadia – mi sono messa alla ricerca di tutte le notizie sulla sua vita ed è così che Letteria è entrata nel romanzo che stavo scrivendo».

 

 

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments