MESSINA. Parte da Villa Melania, con un’assemblea aperta alle realtà associative, alle scuole, alle parrocchie, ai produttori agricoli e alle aziende locali della zona sud, il primo progetto dell’assessorato alla Culture ‘’Antonello’’ del Comune di Messina.

Si è svolta ieri, a Villa Melania, a Pistunina, quartiere della zona sud di Messina, l’assemblea pubblica che ha dato il via al progetto ‘’Trame di quartiere’’ e che ha visto l’esordio dei nuovi esperti a titolo gratuito Pier Paolo Zampieri, Alessandra Minniti, Giovanni Renzo e Maria Teresa Zagone.

L’incontro è stato aperto con l’accoglienza di Eugenio Enea ed Ivan Tornesi delle Associazioni Ionio e Pro Loco Messina Sud, due realtà associative che da tempo operano nel territorio della zona sud di Messina e da circa un anno si occupano anche della promozione del sito di Villa Melania e della Mostra permanente dell’artista Dimitri Salonia.

‘’Il titolo Trame di quartiere’’ ha spiegato nel suo intervento, l’esperta Maria Teresa Zagone ‘’si ispira al progetto realizzato da un’associazione culturale nel quartiere San Belillo di Catania e si propone di creare nuovi luoghi e spazi di confronto tra i cittadini, ideali per sperimentare la partecipazione, la cooperazione e la solidarietà, puntando in particolare ad iniziative volte alla valorizzazione e alla conoscenza della storia, del patrimonio artistico, architettonico e degli antichi saperi e partendo da un progetto pilota, proprio nei quartieri periferici della zona sud di Messina.

Tra gli intervenuti all’assemblea Amedeo Mallandrino, proprietario di Villa Cianciafara, Giovanni Bombaci dell’Associazione musicale Sicilia e Dintorni, Lillo Alessandro dei Canterini Peloritani, la Banca del Tempo di Messina, il consigliere della II Circoscrizione Giampiero Terranova, l’associazione PuliAmo Messina. Tra i presenti anche alcuni dirigenti scolastici, il parrocco di Pistunina Padre Pelleriti e alcuni delegati delle parrocchie di Contesse, Vill.Unrra e Tremestieri.

Tra gli argomenti trattati, i progetti di recupero della vecchia chiesa settecentesca di Tipoldo e il Monastero di San Filippo d’Agira. E dall’Assessorato è arrivata la proposta di avviare piccole iniziative e quasi a costo zero (considerando la situazione economica del Comune e in particolare del settore Cultura), come la stagione delle passeggiate tra i villaggi e i siti meno conosciuti della zona sud della città e un progetto di residenze per artisti da ospitare per realizzare opere per i quartieri periferici della città.

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