MESSINA. Una lite tra colleghi di lavoro è alla base del ferimento avvenuto nel deposito di un grande magazzino di Pistunina. Raggiunto da due fendenti al viso ed all’addome un magazziniere di 42 che si trova ricoverato al Policlinico mentre è agli arresti domiciliari per lesioni personali gravissime Paolo Mazza, 49 anni, un suo collega di lavoro. Avrebbe aggredito il collega di lavoro al culmine di un litigio scoppiato per vecchie ruggini, sembra che tra i due da tempo i rapporti non fossero idilliaci e che ci fossero forti attriti.
Il ferimento intorno alle 10 del mattina quindi la corsa verso il pronto soccorso del Policlinico. L’uomo, dipendente della ditta Bernava spa, dopo le prime cure è stato ricoverato con prognosi di 30 giorni nel reparto di chirurgia plastica. In quei momenti non era in grado di parlare e non ha potuto quindi fornire, nell’immediatezza, indicazioni utili agli investigatori.
Le indagini avviate dagli uomini del Nucleo Operativo di Messina Sud e della Stazione di Tremestieri, hanno tuttavia consentito in brevissimo tempo di stabilire che il ferimento era avvenuto poco prima all’interno del deposito commerciale di via Consolare Valeria, a Pistunina, dove la vittima lavora. Lì, il quarantaduenne ha avuto una furiosa lite con un suo collega di lavoro per motivi che sono ancora in corso di accertamento ma che, secondo gli investigatori, avrebbero alla base antichi dissapori e rapporti conflittuali che da tempo intercorrono tra i due. Nel corso del sopralluogo sono stati rinvenuti il taglierino e le numerose macchie di sangue lasciate a terra dalla vittima dopo il ferimento.
Secondo la ricostruzione dei fatti dei carabinieri, Mazza, al culmine della lite, avrebbe impugnato un grosso “cutter”, sferrando almeno quattro violenti fendenti al suo contendente, per poi allontanarsi dal magazzino. I carabinieri lo hanno individuato poco dopo nella zona di Tremestieri. Dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.