MESSINA. Nel 2022 Messina è la quinta città più trafficata d’Italia: una posizione che costa ai messinesi circa 730 euro l’anno ogni 10 chilometri percorsi nel traffico nell’ora punta. A dichiararlo è il report della multinazionale Tom Tom, società olandese che si occupa di navigazione satellitare e ogni anno restituisce un indice della condizione del traffico nelle maggiori città del mondo. Rispetto l’anno precedente, il 2021, Messina però ha visto un miglioramento nella classifica delle città più trafficate in Italia: dalla terza posizione è scesa alla quinta. Nonostante il 2022 abbia visto un ritorno della circolazione ai livelli pre-pandemici, le strade di Messina hanno visto una riduzione del traffico di circa 20 secondi ogni dieci chilometri di percorrenza.

Ma quanto tempo si perde in media nel traffico? Secondo il report annuale, per percorrere dieci chilometri, gli automobilisti impiegano circa 19 minuti e 10 secondi. Se si sceglie di guidare durante le ore di punta, ossia tra le 8 e le 9 del mattino, si trascorrono oltre 22 minuti per la stessa distanza. In base ai dati della TomTom,  la giornata più trafficata del 2022 è stata quella del 13 dicembre quando il tempo di percorrenza medio è aumentato fino a 22 minuti e 50 secondi. In media, si registra un incremento di oltre sette minuti di percorrenza nell’ora di punta della mattina e della sera.

E quanto costa il traffico ai messinesi? Ponendo una percorrenza di sei chilometri, ossia da Contesse alla Prefettura (su viale Garibaldi) o dall’Annunziata Alta alla Prefettura, in un anno i messinesi spendono annualmente circa 438 euro di benzina per guidare durante l’ora di punta. Di questo importo, ben 101 euro sono dovuti alla congestione sulle strade. Inoltre, per chi percorre sei chilometri durante l’ora di punta, trascorre oltre 98 ore in mezzo al traffico ed emette oltre 537 chili di CO2: dei confronti vengono offerti dalla stessa società olandese, l’automobilista medio messinese avrebbe potuto leggere 19 libri e, per compensare il suo l’inquinamento, avrebbe dovuto piantare circa 54 alberi. Se prendiamo come riferimento un tragitto di quattordici chilometri, equivalente da Torre Faro alla Prefettura o da Santa Margherita alla Prefettura, i costi del traffico si presentano essere importanti: oltre 229 ore imbottigliati nell’ora di punta, per un costo di 1022 euro l’anno e con una produzione di oltre 1200 chili di CO2 nell’aria. Si può quindi affermare che quasi il 14 percento dello stipendio medio dei messinesi, ossia circa 7 mila euro annui,  verrebbe impegnato per pagare la benzina nei loro tragitti. Chi guida un veicolo a gasolio risparmia mediamente il 13 per cento rispetto una motorizzazione benzina: su 14 chilometri di percorrenza spende 895 euro di gasolio l’anno, su dieci chilometri ne spende 640, e su sei chilometri 364. Il risparmio maggiore lo si ha con le auto elettriche: i costi si riducono di quasi il 45 per cento rispetto le macchine a benzina: 571 euro annui  di rifornimento per i quattordici chilometri, 408 euro per i dieci chilometri, 245 per i sei chilometri.

 

 

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