MESSINA. Condanna a 16 anni ed 8 mesi  per i due giovani accusati della sparatoria davanti all’ingresso di un lido – discoteca di Messina. Rimase ferita una giovane di 34 anni colpita dai proiettili mentre usciva dal locale il 22 luglio scorso. La giovane fu raggiunta dai proiettili alle gambe ed al fianco rimanendo a lungo ricoverata in ospedale. La sparatoria  è stata al centro dell’udienza preliminare presieduta dal gup Daniela Urbani ha  condannato, nel giudizio che si è svolto con l’abbreviato, Alessandro Cutè e Gianfranco Aloisi, chiamati a rispondere di tentato omicidio . Diciotto anni era stata la richiesta di pena proposta dal pubblico ministero Antonella Fradà per entrambi. Furono i carabinieri a ricostruire passo dopo passo i momenti della notte del 22 luglio scorso davanti al lido discoteca M’Ama di via Consolare Pompea, scoprendo che la sparatoria  sarebbe stata una ritorsione perché  il personale che faceva un selezione all’ingresso del lido, essendo una serata ad inviti, non  avrebbe fatto entrare i due giovani. Indispettiti sarebbero tornati armati di pistola sparando all’impazzata. Purtroppo proprio in quel momento stava per usciva dal locale  di via Consolare Pompea, la giovane di Briga Marina che, senza avere alcuna colpa, fu ferita gravemente dai proiettili sparati a casaccio. Le indagini fin dall’inizio portarono verso i due giovani che, dopo qualche giorno, avendo capito che il cerchio si stava stringendo attorno a loro , decisero di presentarsi spontaneamente alla caserma dei carabinieri.

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