FURCI SICULO. Tutto è bene quel che finisce bene. Gli appelli, le condivisioni sui social, la catena della solidarietà hanno funzionato: Mimma Trimarchi, la donna di 53 anni di cui non si avevano notizie da due giorni, è stata ritrovata ed è tornata a casa. “Grazie a Dio l’abbiamo ritrovata, tutto è bene quel che finisce bene, grazie a tutti!” hanno scritto i familiari su Facebook.

La donna si era allontanata da casa con la sua auto, una Fiat panda, a causa di un litigio familiare. La maggiore preoccupazione, per chi la conosceva, era il fatto che fosse cardiopatica, non avesse portato con se è le sue medicine, e avesse lasciato a casa cellulare, bancomat e carte di credito, facendo perdere le sue tracce con pochi contanti addosso.

“Mamma se leggi torna a casa,ti aspettiamo a braccia aperte,Antonio è disperato, Nuccio è distrutto ed io..io mamma mi sento morire dentro nell’ anima.Perdonami se ti ho trascurata,perdonami se non ti ho capita.Sei il mio grande faro, per noi sei essenziale.ti prego amore mio, anche una chiamata per dire che ci sei e stai bene,ti amo mamma”: lo aveva scritto sul suo profilo Facebook la figlia, nei momenti di paura e disperazione in cui la madre non si trovava. 

Mimma Trimarchi era stata vista l’ultima volta sempre il 29 verso le 15 alla stazione di Taormina dal personale ferroviario e da lì, secondo l’addetto alla biglietteria, aveva preso un treno locale per arrivare a Messina. Dalle immagini delle telecamere della stazione marittima di Messina risultava poi aver l’aliscafo il 29 agosto alle 16.15 con direzione Villa San Giovanni, e da lì il treno regionale per Rosarno. Il suo biglietto l’avrebbe portata a Milano. La vicenda, invece, si è risolta felicemente.

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