MESSINA. «Ventinove milioni di finanziamento regionale previsti nel 2015 sarebbero stati persi dall’Amministrazione Accorinti, revocati nel Gennaio 2017, per la realizzazione di alloggi a Bisconte e Catarratti  a causa di progetti incompleti e tardivi fatti giungere a Palermo. Se così fosse, l’ex Sindaco Accorinti dovrebbe chiedere sommessamente scusa alla città oltre l’individuazione delle varie responsabilità». Lo scrive in una nota il consigliere della Terza circoscrizione Alessando Cacciotto, che in mattinata avevo inoltrato un altro comunicato sul futuro dell’ex area di Bisconte, sbaraccata da 13 anni. «Urge più che mai un confronto rapido tra l’Iacp (titolare dell’area), il Sindaco e la Circoscrizione», prosegue Cacciotto, che chiede venga incoraggiata la determinazione del sindaco Cateno De Luca in tema di risanamento, criticando le dichiarazioni in merito di alcuni onorevoli regionali e nazionali della provincia di Messina, “che per anni hanno taciuto sul tema del risanamento”: «Oggi più che mai ognuno deve fare la sua parte guardando alla sostanza, utilizzando un importante mandato nazionale e/o regionale lasciando stare la rincorsa a titoli di giornale da prima pagina».

Proprio stamani, Cacciotto ha presentato un’interrogazione chiedendo la riqualificazione e il recupero dell’area di via Caltanissetta. «In località Bisconte – si legge nel testo – insiste un area recintata da lastre metalliche risalente allo sbaraccamento avvenuto ben 13 anni fa. L’area, inserita nell’ambito C del risanamento ex legge 10/90, doveva servire alla realizzazione di un parco urbano per cancellare la vergogna di tanti anni di baracche. Eppure, a distanza di più di un decennio dalla demolizione della baraccopoli, la situazione è rimasta non uguale ma addirittura peggiorata. L’area in questione, di competenza dello IACP, è servita e serve a tutt’oggi come discarica abusiva al punto che alcuni mesi fa è intervenuta l’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto il sequestro; il rischio igienico sanitario è fortemente cresciuto con conseguenti ripercussioni sulla salute dei residenti. L’area è si recintata anche se in alcuni punti la protezione è stata divelta ma restano i rischi di sicurezza: sicuramente le SS. LL. ricorderanno che qualche settimana fa, il 28 luglio 2018, una ragazza di 17 anni durante una prova di scuola guida, proprio in una porzione di area sbaraccata, a bordo di un mezzo a due ruote, è finita in un dirupo riportando seri danni fisici»

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