MESSINA. Dopo il caos di questo pomeriggio, con una fondamentale seduta di consiglio comunale chiusa per mancanza del numero legale, e conseguente caos in aula con Movimento 5 stelle sulla graticola (il numero insufficiente di consiglieri è stato attribuito dal segretario generale Rossana Carrubba al pentastellato Paolo Mangano che ha estratto il suo tesserino dopo 13 secondi), arriva la spiegazione (e il contrattacco) da parte dei sette consiglieri a cinque stelle.

“La domanda che ciascuno dovrebbe porsi non è dov’erano i consiglieri del Movimento 5 Stelle, né tantomeno dov’èra il consigliere Paolo Mangano all’inizio dei lavori, ma dove fossero tutti gli altri consiglieri che hanno finora condiviso ogni decisione del Sindaco e che pretenderebbero, oggi, una stampella da parte nostra.

Il Movimento 5 Stelle esprime rammarico per l’increscioso episodio verificatosi all’inizio dei lavori dell’Aula nel terzo giorno per l’approvazione delle delibere del “Salva Messina”. Durante tutto il corso dei lavori abbiamo mostrato il senso della più responsabile azione e appartenenza alle istituzioni, pur condividendo poco o nulla del percorso tracciato dall’attuale amministrazione.

Il tentativo comodo e disperato di sferrare un attacco al Movimento da parte di chi aveva direttamente e in prima persona la responsabilità, non soltanto dei lavori di Aula, ma anche delle approvazione delle delibere, risulta a dir poco pretestuoso, e dimostra la totale inconsistenza politica di questa maggioranza, sulla quale lo stesso Sindaco, oltre che la cittadinanza, dovrebbe interrogarsi.

È bene chiarire, per una corretta informazione ed una genuina ricostruzione dei fatti, che l’allontanamento del consigliere Mangano, considerato da qualcuno, in maniera semplicistica e di comodo, come causa della caduta del numero legale, non è stato un espediente voluto ma è avvenuto solo dopo che lo stesso si era assicurato, chiedendo al Presidente Claudio Cardile, la presenza del numero di consiglieri necessario in Aula. Una volta avuta rassicurazione in tal senso si è allontanato per far entrare i propri colleghi, avvisando contestualmente lo stesso presidente.

Anche oggi, infatti, il Movimento era presente al Palazzo per partecipare a questa giornata di lavori d’aula e dare il proprio apporto sul piano del confronto democratico. Non è tuttavia compito né responsabilità dell’opposizione garantire la maggioranza d’Aula in merito a una misura alla quale ci siamo sempre opposti, non condividendone né i contenuti né le modalità e le tempistiche con le quali è stata portata avanti.”

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments