MESSINA. Si è presentato all’alba col cappuccio su e la sciarpa tirata sino a coprire il naso. Una pistola puntata contro il banconista e un sacco dell’immondizia nell’altra mano. È successo ieri mattina al bar di un’area di servizio lungo la A18. Il malvivente ha intimato a due clienti di uscire, ha scavalcato il balcone e ha razziato il possibile, mettendo quanto trafugato dentro il sacco nero. Il tutto in una manciata di minuti trascorsi i quali le vittime hanno dato l’allarme.
La segnalazione, diramata dalla Sala Operativa, è stata intercettata da una pattuglia della Sottosezione di Polizia Stradale di Giardini Naxos, che ha immediatamente attivato le ricerche scegliendo di allontanarsi dall’autostrada e di percorrere le strade statali limitrofe all’area di servizio dove si era consumata la rapina, quindi possibili vie di fuga del rapinatore.
Ci hanno visto giusto: l’autovettura del malvivente è stata individuata in contrada Chianchitta nel comune di Taormina, a circa 300 metri dall’autogrill. L’autore del colpo ha provato a scappare, ingaggiando un inseguimento che si è concluso in un vicolo cieco dopo un ultimo tentativo di fuga con inversione del mezzo e scontro con l’auto dei poliziotti contro cui è andato ad impattare.
All’interno del mezzo c’era ancora il sacco nero. Dentro, alla rinfusa, 727,22 euro in contanti, 58 pacchetti di sigarette, schede telefoniche per un valore di 260 euro nonché una pistola a salve priva di tappo rosso con canna otturata calibro 8, munita di caricatore senza cartucce.
L’uomo, Simone Santoro, di 28 anni, già noto alle forze di polizia per precedenti specifici, è stato arrestato in flagranza di reato per rapina aggravata. Ulteriori accertamenti effettuati dai poliziotti hanno dimostrato che il tasso alcolemico dell’arrestato era superiore ai limiti previsti. Gli è stata pertanto contestata la guida sotto l’effetto di alcool con contestuale ritiro della patente di guida.
I poliziotti hanno proceduto inoltre alla denuncia in stato di libertà per il reato di favoreggiamento di una seconda persona. Sono in corso ulteriori indagini per appurare eventuali responsabilità dell’ arrestato nell’ambito di una serie di rapine messe a segno con modalità similari a partire dallo scorso luglio presso aree di servizio dell’autostrada A18 Messina – Catania.