MESSINA. “Sulla controversa questione della prevenzione vaccinale nelle scuole, la confusione fra i genitori degli alunni regna sovrana e l’Amministrazione, a una settimana dall’avvio dell’anno scolastico, continua a rimanere in silenzio e immobile rispetto a un tema così delicato.”

A prendere posizione sulla questione dei vaccini è il consigliere comunale Libero Gioveni, che a seguito della riforma sulla vaccinazione obbligatoria varata dal Governo con la Legge 119/17, invita il sindaco Renato Accorinti e l’assessore alla pubblica istruzione Federico Alagna, così come hanno fatto altri Comuni, “a prendere posizione a tutela della salute dei piccoli alunni e del loro diritto all’inclusione scolastica e formativa, chiedendo i necessari chiarimenti al Miur attraverso la Commissione Istruzione dell’Anci o comunque incontrando tutti i Dirigenti scolastici affinché si adotti nelle scuole una linea comune e si snelliscano le procedure, come ha già fatto ad esempio l’assessore alla scuola del Comune di Napoli subito dopo l’emanazione delle circolari applicative del Ministero della Salute e del Miur in merito soprattutto alla preoccupante distinzione fra ‘accesso’ e ‘iscrizione’ alla scuola dell’infanzia, subordinata alla presentazione, entro il 10 settembre, della documentazione vaccinale, pena la comunicazione di non ottemperanza alle aziende sanitarie locali e successiva decadenza dall’iscrizione nell’anno successivo (art. 3-bis comma 5)”.

“Questo, tuttavia – scrive Gioveni in una nota – è solo un aspetto da chiarire della legge, perché fra i genitori dei ragazzi, vista l’imminente e perentoria scadenza, si stanno generando allarmismo e preoccupazione (anche sui social), certamente inutili, ma rispetto ai quali sindaco e assessore all’istruzione hanno il dovere di intervenire investendo le autorità adite. Ecco perché – conclude Gioveni – sarebbe opportuno da parte di Accorinti ed Alagna, oltre a scrivere al Ministero e alla Commissione Istruzione dell’Anci, convocare un tavolo tecnico avviando immediatamente una interlocuzione diretta con tutti i Dirigenti scolastici per porre fine al disorientamento vissuto dalle famiglie, consentendo di non porre futuri ostacoli alla frequenza scolastica, rispettando la privacy e semplificando le procedure in una fase transitoria in cui, pur nell’osservanza della legge, non si può prescindere dall’affrontare insieme ai genitori la delicata questione della copertura vaccinale e della riduzione del rischio”.

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