MESSINA. È stato conferito stamane, nell’affollatissima Aula Magna dell’Ateneo, il dottorato honoris causa in Biologia Applicata e Medicina Sperimentale a Piero Angela. Pioniere di radio e tv in Italia, è un personaggio poliedrico della cultura italiana che alterna la sua attività di giornalista e conduttore televisivo a quella di scrittore e, in particolare, divulgatore scientifico. È autore di 38 libri, fra cui l’ultimo  “Il mio lungo viaggio. 90 anni di storie vissute”.

“Innanzitutto – ha esordito Angelo nel corso della sua lectio magistralis – desidero sinceramente ringraziare l’Ateneo per avermi tributato il dottorato honoris causa. Inoltre, sono stato piacevolmente sorpreso dalla bellezza di questa città. Fin qui ho ottenuto 9 lauree ad honorem, ma mai un riconoscimento di questo livello. Queste onorificenze non mi vengono date di certo per ciò che so, ma per quello che cerco di fare e trasmettere. Condivido idealmente questo titolo con tutti coloro i quali hanno, negli anni, lavorato con me. Il mio amore per i documentari e la divulgazione della scienza è nato a Cambridge, quando ebbi a che fare con lo scienziato Max Perutz, vincitore del Premio Nobel per la Chimica, e con i suoi studi sulla molecola dell’emoglobina. Ho appreso che la scienza non è democratica, perché necessita di accurato controllo e numerose verifiche. Caratteristiche fondamentali per chi ha delle responsabilità verso la collettività. Solo chi ha appreso questa lezione ha diritto di parola in ambito scientifico. È incredibile come, nel tempo, abbia potuto conoscere i cambiamenti della medicina e della scienza e la loro correlazione con le tecnologie. La macchina di Watson, ad esempio, con la sua intelligenza artificiale è capace di sostituirsi ad un medico. Non solo grazie a questo rapporto, l’aspettativa di vita umana si è allungata e in futuro aumenteranno gli anziani, ma diminuiranno i giovani a causa della crisi delle nascite. I rappresentanti della gioventù saranno sempre meno e dovranno accrescere le loro capacità per gestire la società. Consiglio loro, per esperienza, di puntare all’eccellenza, di essere curiosi e di amare ciò che fanno, come io amo la scienza e il suo metodo”.

La cerimonia di conferimento del dottorato honoris causa è stata inaugurata dalle parole di Salvatore Cuzzocrea, coordinatore del Dottorato di Ricerca in Biologia Applicata e Medicina Sperimentale: “Siamo onorati, in quest’occasione così importante, di ospitare un personaggio autorevolissimo del nostro Paese. La presenza di Piero Angela rappresenta l’occasione perfetta per ribadire che il dottorato che ho il piacere di coordinare mira a portare avanti l’arte della ricerca, con attività giornaliere che danno la concreta possibilità ai nostri studenti di partecipare al dibattito scientifico internazionale. Ringrazio Angela perché la nostra passione per le Scienze biomediche deriva anche dal suo lavoro”.

Flavio Angileri, associato di Neurochirurgia dell’Ateneo, nel corso della laudatio, ha illustrato la carriera del divulgatore, costellata da successi e grandi traguardi: “La notorietà di Angela è testimoniata tra l’altro dai risultati dei motori di ricerca, una volta digitato il suo nome. Ha iniziato da cronista radiofonico e proseguito con le conduzioni, in particolare, del Tg2. Il 1981, con la nascita di ‘Quark’ e il susseguirsi, sino ad oggi, di programmi simili, rappresentano l’intuizione più grande e provano il suo grande amore per la Scienza. La sua caratura si percepisce anche da alcune curiosità, basti pensare che un asteroide, identificato negli anni Novanta, ed un mollusco, portano oggi il suo nome. È stato tra i fondatori del CICAP, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, associazione nata per promuovere l’educazione scientifica e lo spirito critico, nonché per indagare sull’effettiva esistenza dei presunti fenomeni paranormali. Oltre a riconoscimenti nazionali ed internazionali (tra cui il prestigioso Premio “Kalinga”dell’Unesco per la divulgazione scientifica) è stato insignito della Medaglia d’Oro per la Cultura dal Presidente della Repubblica e dell’onorificenza come Grande Ufficiale – Ordine al merito della Repubblica Italiana”.

La cerimonia è stata conclusa dal Rettore Pietro Navarra: “Oggi Piero Angela entra a far parte della nostra comunità accademica e, grazie a lui ed al suo esempio, il prestigio del nostro Ateneo aumenta. Siamo fieri di averlo accolto nel migliore dei modi”.

 

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[…] MESSINA. E’ morto qualche minuto fa, all’età di 93 anni Piero Angela, il più famoso giornalista e divulgatore scientifico italiano. A darne la notizia il figlio Alberto, in un brevissimo messaggio su facebook: “Buon viaggio papà”. Noto soprattutto come ideatore e presentatore di trasmissioni di divulgazione in stile anglosassone, con cui ha dato vita a un filone documentaristico della televisione italiana, e per il suo giornalismo scientifico anche espresso in numerose pubblicazioni saggistiche[2], incominciò la carriera come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e affermandosi successivamente come conduttore del telegiornale Rai. Ha dato vita al filone descrittivo e documentaristico con programmi di comprovata fama e valore quali, ad esempio, “Il mondo di… Leggi tutto »