MESSINA. Isole pedonali, rotonde, parcheggi di interscambio, modifiche ai sensi di marcia e ai trasporti. Si parla di tutto questo nel progetto realizzato dal Movimento Nuova Castanea per il villaggio collinare della zona Nord e che vorrebbero venisse integrato nel nuovo piano del traffico urbano approvato ormai oltre due anni fa dalla Giunta De Luca e di cui non si è più parlato. Il movimento di ragazzi under 30, che da qualche anno lancia iniziative per rilanciare il paese di Castanea, apprendendo che niente vieta la presentazione di documenti che possono venire integrati all’interno del progetto redatto dallo studio Tps Pro di Perugia, insieme a Volt Messina, hanno stilato un piano che prevede delle modifiche alla viabilità del villaggio. Dal documento emergono proprio le esigenze avvertite dai cittadini del villaggio.

“Il primo problema che affrontiamo è l’inversione del senso di marcia in via Calabrella, poco più avanti (direzione Messina) del supermercato Simply – spiega il presidente di MNC, Ninni Caprì, a nome del movimento, insieme a Massimiliano Milazzo, di Volt – In questo tratto di strada spesso si vengono a creare situazioni di pericolo a causa di utenti della strada obbligati a tale manovra per mancanza di adeguate soluzioni alternative, ma noi abbiamo previsto una rotonda vicino ad un rifugio risalente alla II Guerra Mondiale, coperto da fogliame. Infatti, con una pulizia dell’area, si potrebbe ricavare un ampio spazio di manovra”.

“Un’altra idea che abbiamo avanzato è quella di un parcheggio di interscambio davanti le scuole in via Massa – continuno – La proposta è finalizzata ad una riduzione del traffico dal paese alla città e al pieno sfruttamento di un’area pubblica svalutata e, in parte, abbandonata (mancanza di illuminazione, di segnaletica orizzontale, aree non asfaltate, dirupi, ecc.). Tale area è anche sfruttata da pendolari sia verso le citate scuole, sia da studenti che da lavoratori del centro città”.

“Ovviamente, affinché il parcheggio di interscambio sia funzionale, è necessario che vi sia un potenziamento del servizio pubblico. Per questo motivo abbiamo pensato anche che ad una modifica degli orari riguardanti le linee 29 e 30, le uniche che passano per i paese (una da Faro Superiore e l’altra da San Michele) – evidenziano – Attualmente partono entrambi allo stesso orario, ma se questi partissero ad orari equidistanti, come ad esempio ogni ora, ci sarebbero maggiori alternative per raggiungere Castanea (o la città)”.

Ma questo non è l’unica questione relativa ai trasporti pubblici trattata dai ragazzi nel documento: “I villaggi di San Saba, Ortoliuzzo, Aqualadroni e tutta la costa tirrenica sono il centro della nostra movida durante l’estate, eppure non abbiamo modo di raggiungerli se non prendendo almeno due autobus in quello che diventa un viaggio della speranza: durante il periodo estivo si potrebbero aggiungere delle corse per raggiungere la riviera Nord da Castanea, comprendendo degli orari notturni, naturalmente”.

“Per la questione della sicurezza, abbiamo anche notato che dove sono stati istallati i giochi per bambini non vi sono protezioni e le auto parcheggiano in modo disordinato – spiegano – Non possiamo fare a meno di richiedere che l’area venga messa al sicuro, istituendo un’isola pedonale sul lato interessato dai giochi e che segue la linea degli alberi. Su quel lato sorge anche una croce votiva risalente al 1600, un bene storico e artistico che dovrebbe venire tutelato in quanto parte della nostra storia. Nel resto della piazza, invece, chiediamo che avvenga una regolamentazione dei parcheggi (come la chiediamo anche in piazza Santa Caterina). Solo durante la festa patronale, ovvero dal 17 al 24 giugno, abbiamo proposto un’isola pedonale permanente che interessa tutta la piazza, in quanto ogni anno viene fatta richiesta formale e concessa, mentre sarebbe più ottimale una misura permanente”.

“Per ultimo, chiediamo il rifacimento di tutta la segnaletica verticale: partendo dal paese e arrivando alla zona di San Michele, e comprendendo naturalmente anche la segnaletica riguardante i bus e le strisce pedonali. Aggiungiamo che riteniamo opportuna anche l’istallazione di dossi o passaggi pedonali rialzati in: via Calabrella (dalle Case Popolari fino alla piazza SS. Rosario e proseguendo in via Masse fino a “Villa Gina”), in corrispondenza della piazza, delle scuole e dell’ambulatorio medico; e in via Guidara (fino alla Caserma dei Carabinieri e poi proseguendo fino all’ingresso della Ex sede delle scuole/XII quartiere), in corrispondenza delle fermate Atm. In queste aree il limite di velocità sui 50 km/h nonostante il fatto che ci si trovi in piena zona abitata. Questo è fonte di pericolo, soprattutto data l’assenza di marciapiedi e la presenza di numerose abitazioni e attività di ogni tipo (comprese le scuole)”.

“Facciamo anche noi parte della città. Abbiamo una piazza, delle strade strette e degli evidenti problemi di viabilità e logistica. In quanto cittadini chiediamo solo che vengano risolti, tramite le proposte che ci siamo permessi di presentare e tramite il dialogo con l’Amministrazione comunale, con cui fino a questo momento abbiamo avuto un ottimo rapporto mediatico. Speriamo di venire ascoltati anche in questa importante circostanza, per dare un forte segnale ai cittadini e per poter dire che le Istituzioni non hanno abbandonato i villaggi limitrofi”, concludono.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments