MESSINA. Esce dal carcere Gaetano Amato, il giudice messinese del tribunale di Reggio Calabria che il 2 ottobre è stato arrestato per pedopornografia. Il gip Maria Vermiglio, che ad ottobre aveva firmato l’ordinanza di custodia cautelare richiesta dal procuratore capo di Messina Maurizio De Lucia e dell’aggiunto Giovannella Scaminaci, ha concesso i domiciliari al magistrato, che è stato sospeso dal Csm, il consiglio superiore della magistratura.

L’arresto era avvenuto per del materiale rintracciato sul computer di un 58enne di Bolzano con il quale Amato avrebbe avuto una o più conversazioni. L’indagine, denominata Black Shadow, infatti parte dalla polizia postale di Trento che ha scovato un ingente materiale pornografico in possesso del 58enne bolzanino. Al giudice, invece, la Polizia postale di Catania, aveva sequestrato due computer rintracciati in casa a Messina.

La scarcerazione è stata richiesta nelle scorse settimane del legale di Amato, Salvatore Silvestro. Per il giudice è previsto il soggiorno in una comunità di recupero in provincia di Siracusa.

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