MESSINA. Un itinerario ciclo-turistico che abbraccia tre regioni: Calabria (ente capofila), Basilicata e Sicilia. Che passerà da Messina. E’ il “pensiero stupendo” che s’è messo in testa Francesco Russo, assessore regionale ai Trasporti della Regione Calabria: una “ciclovia della Magna Grecia”, per attraversase con due ruote a pedali le terre colonizzate dagli antichi greci. Un progetto che il 9 agosto ha ottenuto il benestare da parte del ministero delle Infrastrutture, per connettere le tre regioni con mille km di piste ciclabili.
In Sicilia, la pista ciclabile partirà da Messina, e percorrerà tutta la dorsale orientale dell’isola fino a Pozzallo, toccando Taormina, Acireale, Catania, Augusta, Siracusa e Pachino. Il percorso “risponde ai requisiti di intermodalità con altri sistemi di trasporto, in particolare con il sistema ferroviario e marittimo, interconnessione con altri itinerari cicloturistici, valorizzazione del patrimonio storico artistico e naturalistico, valorizzazione del patrimonio agricolo, enogastronomico e delle tradizioni popolari, sviluppo di ricettività turistica ecosostenibile, generazione di occupazione a partire dalle aree interne”, come da progetto, che dovrà dare la possibilità ai ciclisti inesperti, ai disabili e ai nuclei familiari di percorrere la ciclovia al pari degli altri utenti della ciclabilità”.
Uno dei requisiti fondamentali perchè il progetto (finanziato dal ministero della Infrastrutture con 374 milioni di euro fino al 2024 per dieci ciclovie strategiche) possa essere ammesso a finanziamento è l’uso di strade riservate o a bassissimo traffico veicolare, non superiore a 500 veicoli al giorno. Attualmente, il percorso ricalcherebbe quello di “EuroVelo 7”, detta anche « la strada del sole », una pista ciclabile parte della rete del programma europeo EuroVelo lunga 7409 chilometri, unisce Capo Nord in Norvegia a Malta, attraversando da nord a sud l’Europa Centrale. Tocca nove paesi: Norvegia, Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Italia, Malta.
