MESSINA – La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione, ha accolto il ricorso presentato nell’interesse di Vincenzo Princiotta dagli avvocati Nino Favazzo e Giuseppe Condipodero. È stata annullata con rinvio la ordinanza del Tribunale del Riesame di Messina del 21dicembre scorso, che aveva confermato il provvedimento del gip di Patti, con il quale  Princiotta è stato posto agli arresti domiciliari, nell’ambito dell’operazione Pathology.

Secondo i risultati degli accertamenti dei carabinieri, attraverso false perizie e falsi certificati medici  si poteva condizionare  l’esito dei ricorsi  giurisdizionali  davanti al Tribunale del Lavoro di Patti contro il riconoscimento  da parte dell’Inps di pensioni di invalidità civile oppure il riconoscimento dello stato di portatore di handicap con diritto di accompagnamento.

“Accogliendo il ricorso della difesa- sostiene l’avvocato Nino Favazzo – senza entrare nel merito della specifica contestazione, la Corte ha condiviso le censure difensive circa la mancanza di esigenze cautelari concrete ed attuali ed ha ordinato un nuovo esame sul punto. Pur non avendo la decisione efficacia immediata, riteniamo che la posizione cautelare del Princiotta, possa, comunque, essere definita nel breve, senza attendere i tempi necessari per una nuova pronuncia da parte del Collegio del Riesame”.

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