MESSINA. Si avvicina la notte bianca di San’Antonio e l’amministrazione, temendo disordini tipo quelli della festa di San Patrizio a Boston, pone dei paletti: niente alcoolici, divieto assoluto di vendita e consumo. E passata la notte bianca, birra sì, ma in bicchieri di plastica: calda e piena di schiuma. Le misure, prese di concerto con commissione sicurezza, Prefettura e Polizia, sono state emanate con ordinanza sindacale.

“Per motivi di ordine e sicurezza ed a tutela della pubblica incolumità, con ordinanza del sindaco, Renato Accorinti, è stato disposto il divieto agli esercenti pubblici, sia stanziali che ambulanti, di vendita e/o somministrazione, ovvero la cessione a terzi a qualsiasi titolo, di bevande o di qualsiasi altro prodotto in lattine e/o contenitori di vetro, prevedendo in sostituzione l’eventuale vendita e/o somministrazione in contenitori di carta o plastica, nonché la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche di ogni genere, anche inferiori al 21 per cento di alcool, durante l’evento denominato “Notte Bianca” in programma sabato 24 e domenica 25, e in occasione delle ulteriori varie manifestazioni pubbliche che si svolgeranno nei vari siti della città nel tempo a seguire, nei luoghi interessati dagli eventi in argomento e in un raggio di 300 metri dagli stessi”, recita il comunicato diffuso dal Comune di Messina.
 
“I titolari ed i gestori delle attività di commercio e artigianali – continua il comunicato – anche ambulanti, su area pubblica sono responsabili della corretta applicazione dell’ordinanza sindacale. L’inosservanza delle disposizioni è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro”.
 
Ma non c’è solo il divieto di vendita degli alcoolici: “Con altra ordinanza sindacale – si legge nel comunicato – è stata disposta la rimozione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti di ogni genere e dei contenitori di abiti posizionandoli nelle vie limitrofe, ad una distanza di almeno 70 metri dalle strade interessate, nonché la rimozione di ogni oggetto atto ad impedire il normale e sicuro deflusso delle persone, come le strutture precarie (gazebi) e gli arredi amovibili (pedane, tavolini, sedie, ombrelloni, fioriere ecc.), sia pubbliche che private poste sui marciapiedi, esclusivamente durante la Processione con le reliquie di Sant’Antonio e Carro Trionfale, in programma domenica 25, nel percorso di via Saffi, dall’incrocio con le vie Centonze e Ghibellina, da angolo via Geraci fino a via Nino Bixio, di via Cesare Battisti dall’incrocio con via Geraci. I privati (esercenti, condomini, ecc..), possessori di oggetti come pedane, tavolini, sedie, ombrelloni, fioriere, posti lungo il percorso interessato e che possono impedire il normale e sicuro deflusso delle persone, su area pubblica, sono responsabili della corretta applicazione di quanto sopra ordinato. L’inosservanza delle disposizioni è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro”.
 
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