MESSINA. Partirà il prossimo venerdì 1 Dicembre, nei locali della Parrocchia di Mili San Pietro, il laboratorio storico medievale, promosso dall’Associazione Ionio – Circolo Arci e dalla Pro Loco Messina Sud, che porterà alla costituzione di un gruppo di rievocazione legato alla storia della vallata e della Chiesa Normanna.
Scopo dell’iniziativa è quella di valorizzare e riscoprire determinati momenti storici che hanno avuto luogo nel territorio o di riscoprire le tradizioni di un determinato popolo. L’idea alla base del progetto nasce e prende forma nel corso delle iniziative e gli eventi organizzati dall’Associazione Ionio per il recupero e la valorizzazione della Chiesa Santa Maria in fluvio di Mili San Pietro. Il progetto di laboratorio, che sarà curato dall’architetto Arturo Tinnirello (con un curriculum di oltre trent’anni di esperienza in gruppi di rievocazione storica siciliani), è stato presentato e condiviso dagli abitanti presenti all’incontro ‘’Piani e progetti di valorizzazione della Chiesa Normanna di Mili’’ di Mercoledì 15 Novembre. L’incontro è stato organizzato nell’ambito dell’iniziativa ‘’Tra Strade e Condomini – Agorà di quartiere’’, dove sono previsti degli incontri mensili e itineranti tra i villaggi della zona sud di Messina, per discutere dei problemi ma anche di possibili piani e azioni di sviluppo per il territorio dei villaggi.
Gli incontri laboratoriali saranno anche un momento di aggregazione per il villaggio e di attivazione di energie, saperi e competenze degli abitanti: si realizzeranno i costumi, si organizzerà il gruppo musicale, gli sbandieratori e tanto altro.
L’obiettivo è intanto quello di far esibire il gruppo di rievocazione storica in occasione della IV edizione del Cultural Day 2018 del 13 Maggio 2018. Ma il progetto è ancora più ambizioso. Scopo di lungo periodo, infatti, è quello di portare il gruppo a esibizioni, eventi e raduni anche fuori dal villaggio e in rete con altri gruppi cittadini, regionali e nazionali. I partecipanti al progetto diventeranno dunque dei veri e propri ambasciatori di Mili e la sua storia, collegata a doppio filo alla Chiesa e al periodo normanno.