MESSINA. Novantunesima su 104: Messina, secondo il report di Legambiente “ecosistema urbano 2019”, è tra le città meno “verdi” d’Italia, con l’unica consolazione di avere cinque siciliane dietro (Siracusa, Ragusa, Catania e Palermo si spartiscono le ultime quattro posizioni, Trapani è 97ma), ma la dirimpettaia Reggio Calabria molto sopra, in 71ma posizione.

Il disastroso risultato messinese è legato alla bassa percentuale di raccolta differenziata che la relegano al 98mo posto, ferma al 18% (benchè secondo i dati diffusi dalla regione Siciliana, il risultato dovrebbe essere al di sopra del 20%, ed è appena partito il porta a porta che tra qualche mese dovrebbe estendersi a tutta la città), ma anche all’87mo posto nelle infrastrutture ciclabili (espresse in metri quadrati per ogni cento abitanti: proprio quando c’è chi vorrebbe togliere anche quelle pochissime che attraversano il centro.

Scarse anche le performance nel settore “green: 80ma nella classifica del verde totale (la percentuale di metri quadrati per abitante), e 67ma in quella degli alberi (piante per abitanti).

Il risultato migliore, addirittura il migliore in Italia, riguarda la classifica dell’ozono (O3): nessun giorno di superamento della media mobile sulle 8 ore di 120 ug/mc, probabilmente grazie al vento che sferza costante nello Stretto. Buono anche la classifica dell’efficienza della depurazione: ottavo posto con un ragguardevole 93% (su dati istat).

Strano a dirsi, in una città in cui ci sono quasi due auto ogni tre persone, è il risultato delle macchine per abitante, che vede Messina al 43mo posto. Ambivalente il trasporto pubblico: è usato dicretamente (66 abitanti su 100), ma il kilometraggio è troppo esiguo.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments