Messina Scrive logo

 

MESSINA. È nato un nuovo collettivo che raccoglie gli scrittori messinesi che si sentono parte di un’identità d’insieme e vogliono dargli voce e raccontare la città. Messina Scrive è stato annunciato ufficialmente mercoledì sera dalla sua ideatrice, Eliana Camaioni, dopo una breve anticipazione durante la presentazione del suo romanzo “Nostra Signora da Messina” della scorsa settimana al Mondadori Bookstore. L’annuncio è stato poi fatto sui social, con 24 scrittori taggati in un post che ha subito destato curiosità.

Messina Scrive ha un logo, un editore, un’identità chiara. Eliana Camaioni la racconta con eloquenza e passione.

 

Com’è nata l’idea dietro Messina Scrive?

“Era un’idea che avevo da tempo. Il clima che si respira tra gli scrittori messinesi è sempre stato tranquillo, di amicizia. In questo momento in città c’è un grande fervore,  con il comitato degli artisti che è nato con Lelio Bonaccorso e gli altri e di cui faccio parte anche io. Mi sono chiesta perché non riconoscere anche tra gli scrittori che abbiamo un’identità collettiva. Ho proposto la cosa ad alcuni amici scrittori che l’hanno accolta subito.

Si è pensato di riunirci attorno ad un progetto e fare un’antologia insieme. A questo punto dovevamo trovare un editore. Ci siamo detti che se volevamo fare qualcosa che fosse per la città e che la rappresentasse, anche il nostro editore doveva essere messinese. E doveva essere anche qualcuno che ci credesse e scommettesse su di noi.

Abbiamo chiamato quelli che ritenevamo adatti e abbiamo avuto tutte risposte positive, tanto che è stato difficile scegliere. Alla fine abbiamo scelto Di Niccolò perché ci ha proposto questa che non è solo un’antologia. Inaugura infatti una collana di lavori su Messina, fatti da messinesi. E soprattutto ci ha proposto di diventare brand. Quindi nasce Messina Scrive. Come brand avrà tutto un suo merchandising. Le nostre parole cammineranno anche fuori dai nostri libri grazie a gadget, borse, segnalibri, taccuini, eccetera.”

 

Un collettivo nato da un ristretto gruppo di amici, che punta a rappresentare un’identità collettiva e si sta già allargando.

“Dal momento in cui ne abbiamo dato notizia sui social, mi sono arrivate moltissime richieste di scrittori che non conoscevo direttamente o che sono fuori città. Il gruppo è aperto e lo scopo è proprio questo: raccogliere tutti coloro che si riconoscono nell’essere scrittori messinesi.”

 

Chi fa parte dell’antologia? Si tratta di racconti inediti?

“Siamo almeno una quindicina e per settembre dovrebbe vedere la luce. Sono racconti inediti, ma c’è anche qualche poesia. Il gruppo non è solo per i romanzieri.

Non ho dato indicazioni tassative, solo un limite di pagine e che ci sia Messina. Come ambientazione, come soggetto, come metafora, potevano declinarlo nel genere che sono più abituati a frequentare. Ci saranno infatti gialli, storie d’amore, storie dal taglio psicologico. Siamo veramente ben assortiti.”

 

Che altre iniziative avete in mente? Si può anticipare qualcosa?

La prossima cosa che abbiamo nel cuore è riuscire a fare un festival degli scrittori messinesi. Qualcosa che ci racconti anche dal vivo. Ancora è un’idea che non abbiamo messo a punto, ma si va in quella direzione.

 

 

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